Recentemente sono stato vittima di un tentativo di rapina alla mia libreria. Ho avuto un grave trauma cranico da un colpo alla testa dato con un tubo di acciaio. Tuttavia, sono felice di annunciare che dopo la colluttazione ho buttato fuori dalla porta il teppistello, che oltretutto è rimasto senza un soldo. Uno a zero per i buoni!
Questo incidente però, mi ha fatto pensare molto a tutte le vittime che hanno subito lesioni cerebrali traumatiche e che hanno sviluppato subito, o più tardi, una qualche forma di demenza.
Secondo l'Università della California di San Francisco, dei ricercatori hanno trovato, con un approfondito studio sui veterani di guerra anziani che hanno subito TBI [Traumatic Brain Injuries = Trauma Cranico], che questi vecchi soldati hanno un rischio più che doppio di sviluppare la demenza. Purtroppo, i TBI formano ora una ferita caratteristica dei nostri veterani delle guerre in Iraq e in Afghanistan. Le ferite sono presenti nel 22 per cento delle vittime e nel 59 per cento delle lesioni da esplosione.
Quando una forza esterna colpisce abbastanza forte la testa di un essere umano, ciò induce un movimento del cervello, che sbatte contro il cranio, creando così una commozione cerebrale e una contusione (livido). Se il cranio è fratturato è considerata una lesione penetrante, ma anche se il cranio non è rotto ci potrebbero essere danni al tessuto cerebrale, nervi strappati, rotture di vasi sanguigni e membrane.
Come esseri umani, il nostro corpo è stato creato per guarire. Tuttavia, le lesioni cerebrali possono rubarci delle funzioni che non possono essere recuperate. Anche un trauma cranico lieve può causare diminuzione prolungata o permanente della cognizione.
Dopo qualsiasi tipo di lesione alla testa, ci si dovrebbe mantenere attentamente monitorati e individuare eventuali segni di demenza. Osservare attentamente sintomi come i cambiamenti di personalità, i comportamenti emotivi, i processi decisionali scadenti, mancanza di concentrazione, sbalzi d'umore e irrequietezza. Gli effetti possono essere diversi secondo quale parte del cervello è danneggiata.
Dobbiamo inoltre restare preoccupati di ciò che non possiamo vedere. L'accumulo di fluido nella zona che è stata colpita è una situazione molto grave, chiamata "idrocefalo". Può insorgere anche una infezione che causa danni al cervello.
La punto fondamentale è: non prendere un colpo alla testa facilmente. Ciò che sembra essere poco importante può trasformarsi in qualcosa di devastante più tardi nella vita.
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Pubblicato da Gary leBlanc in HernandoToday il 20 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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