La zia Sophia è diventata improvvisamente irritabile e spaventata senza motivo? Lo zio Luis è bruscamente passato dal dimenticare all'essere confuso, a volte per un motivo, altre no?
Troppo spesso, quando un anziano agisce in modo diverso, ha perdite di memoria e confusione, cambiamenti di umore, o vede cose che non ci sono, saltiamo alla conclusione che sta semplicemente invecchiando. Forse concludiamo che ha la demenza o l'Alzheimer e non c'è molto che possiamo fare al riguardo.
Ma potremmo sbagliarci. I sintomi possono confondere e la perdita di memoria non è sempre un indicatore di demenza o di Alzheimer. Il delirium e la depressione possono avere sintomi simili. Dal momento che sia la depressione che il delirium possono essere curati e i trattamenti per le tre condizioni sono diversi, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento efficace.
Di seguito ci sono spunti per le differenze tra la demenza, il delirio e la depressione:
Parametro | Delirium | Demenza | Depressione |
---|---|---|---|
Tempistica | Improvvisi cambiamenti di prontezza, consapevolezza, o linguaggio si sviluppano su più giorni o settimane, spesso la gravità dei sintomi varia nel corso della giornata | Cambiamenti lenti della memoria e della comunicazione, con sintomi che si sviluppano su più mesi o anni | Insorgenza rapida dei sintomi, che interferiscono con la vita quotidiana e il funzionamento normale, provocano dolore e durano un minimo di due settimane senza sollievo |
Impatto sulla memoria | Confusione che fluttua nel corso della giornata, a volte in modo drastico. Tutti i tipi di memoria sono danneggiati. | Un calo graduale e elusivo; l'apprendimento delle cose nuove è il più colpito. | La concentrazione è difficile. |
Disorientamento | Disorientamento intenso. | Disorientamento persistente | No disorientamento |
Cambiamenti nel sonno | I cambiamenti nel sonno si verificano ogni ora. | Confusione sul tempo; programma del sonno è spento. | Disturbi / modifiche del sonno giornalieri. |
La maggior parte di noi non ne sa molto del delirium. Il suo esordio improvviso è un indizio importante, ma è utile sapere che il delirium deriva in genere da un'infezione (infezioni della vescica sono una causa frequente), da cambiamenti nei medicinali, da ictus, da trauma cranico o dall'arresto improvviso di farmaci, da alcol o da fumo. Malnutrizione, disidratazione, uso di alcol e squilibrio elettrolitico possono rendere una persona più suscettibile al delirium.
Se si sospetta che qualcuno abbia delirium, si può aiutare durante il tempo prima di raggiungere un medico, tenendo la camera dolcemente illuminata di notte e spegnendo la TV e qualsiasi fonte di rumore o stimolazione eccessivi. La presenza rassicurante di un familiare o un amico può contribuire a calmare e orientare la persona amata.
E' possibile che una persona abbia tutte le tre condizioni. Una persona a cui viene diagnosticata la demenza può incorrere nella depressione se cambiano i suoi farmaci. Se contrae un'infezione è possibile che possa sperimentare anche delirium. E' particolarmente importante, se il proprio caro ha la demenza, tenere d'occhio i suoi cambiamenti nel comportamento. Se soffre di demenza avanzata può non essere in grado di comunicare qualcosa che non va. Il delirium potrebbe essere il primo, e forse unico, indizio di una malattia o reazione avversa ai farmaci per una persona con grave demenza o Alzheimer.
Poiché i sintomi possono essere fonte di confusione, ogni volta che si vede un cambiamento nella salute di una persona cara, nell'umore o nel comportamento, portarla dal medico per controllare cosa succede. Quando il cambiamento è improvviso o brusco, insistere per un controllo medico completo.
***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
***********************
Pubblicato da Kellie Scott & Janice Yuwiler in UT SanDiego il 4 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |