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L'approccio alla transizione dalla fase iniziale a quella media della demenza

Anziano al volanteDriving and Aging L'Alzheimer è una malattia irreversibile che normalmente progredisce lentamente nel tempo. Nel corso della malattia, i caregivers sono spesso testimoni dei sottili cambiamenti nella capacità della persona di ragionare, di elaborare e capire le informazioni, e di partecipare al processo decisionale.

Il passaggio a un'altra fase è caratterizzato da sottili cambiamenti da un giorno all'altro.


Durante la transizione dalla fase iniziale allo stadio medio della demenza, una persona può vivere piccole difficoltà quotidiane nei compiti di routine. Il giorno successivo il caregiver può credere che l'altro sia una persona completamente diversa a causa dei problemi con il giudizio alterato e il ragionamento per non parlare dei vari altri sintomi associati con i disturbi della memoria.


Passando alle fasi intermedie, la persona avrà bisogno di vigilanza maggiore e più attenta per eseguire o partecipare alle attività di routine. Le preoccupazioni di sicurezza e i sintomi comportamentali diventano chiari, poichè la capacità della persona di ragionare diminuisce e aumenta il suo livello di agitazione e frustrazione. I caregiver si trovano a dover cambiare il modo di comunicare con i loro cari. Ragionare con una persona che sta lentamente perdendo la capacità di comprendere la logica porta solo alla frustrazione. I caregivers devono unvece adattare il loro approccio con tecniche diversive.


Adattare le tecniche di comunicazione è fondamentale per evitare inutili frustrazioni e scontri. Sia la persona che sperimenta la demenza che il caregiver avrà giorni meno stressanti quando si utilizzano tecniche amichevoli con la demenza. Un classico esempio riguarda la persona con demenza la cui abilità di guida è stata valutata da un professionista qualificato. Troppo spesso non si ricorda che il terapeuta professionale ha raccomandato che venga fatta cessare la guida o che la patente sia revocata. Egli dimostra un intenso desiderio di mantenere l'indipendenza, ma non ha la capacità di capire la logica del motivo per cui non deve guidare.


Per affrontare questo difficile problema di sicurezza, si può suggerire di insegnare al caregiver come evitare la reazione naturale quando cerca di ragionare con la persona. In situazioni simili, i caregivers hanno preso con successo il controllo del sedile di guida, offrendo suggerimenti come "E' passato molto tempo dall'ultima volta che ho guidato. Perché non mi fai guidare oggi?". Un altro suggerimento è quello di posticipare brevemente la partenza mentre si svia la sua attenzione verso qualcos'altro. Suggerire un pranzo leggero prima di avventurarsi a fare spese. Magari dopo aver gustato uno spuntino rinfrescante avrà dimenticato il suo intenso desiderio di guidare. Quindi permettere al caregiver di prendere semplicemente le chiavi della macchina e mettersi al posto di guida, senza una discussione su chi deve guidare.


Durante tutta la giornata, nascono scenari comuni che rendono necessario al caregiver improvvisare come adattare creativamente l'approccio della comunicazione per rendere la vita più facile alla persona con demenza e al caregiver.

 

 

 

 

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Dotty St. AmandScritto da Dotty St. Amand, an administrator of memory care assisted living in Fort Myers and adjunct faculty teaching dynamics of aging for allied health. - Dotty St. Amand è un amministratore di cura memoria assistito vive a Fort Myers e ausiliari dinamiche Docenti di invecchiamento per la salute alleata.

Pubblicato in News-Press.com il 17 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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