Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le uscite sono utili nello stadio iniziale di Alzheimer

Kathleen ZaleckiNel 2009 ho ricevuto al diagnosi di Alzheimer.

La mia famiglia mi ha detto che stavo avendo vuoti di memoria e non ero più in grado di gestire i miei affari finanziari, pagare le bollette o organizzare la mia scrivania e i documenti.

Questo è stato un momento estremamente emozionante per tutti e ha creato tensione per tutti noi. In seguito all'intervento della mia famiglia, ho avuto numerosi test cognitivi, risonanze magnetiche ed esami del sangue. La diagnosi finale è stata "deficit cognitivo", o, in altre parole, demenza.


L'ironia della mia diagnosi è che ho vissuto la carriera lavorando con gli anziani e le persone con disturbi della memoria. Prima di ricevere la laurea in Social Welfare all'Università di California a Berkeley, ho lavorato nella prima struttura per Alzheimer di Marin presso l'ex Ospedale Ross su Sir Francis Drake Boulevard. Ho anche lavorato alla Senior Access di Novato e all'Istituto dell'Invecchiamento di San Francisco. Prima della diagnosi, ero una operatrice sociale clinica al Veterans Administration Hospital a San Francisco e ho lavorato alla clinica Primary Medical, Women's and Liver.


Non c'è dubbio che è difficile ricevere una diagnosi di demenza, per non parlare dei problemi che devono affrontare i famigliari per occuparsi del loro caro. Tuttavia, io e la mia famiglia abbiamo subito trovato le risorse di cui avevamo bisogno per affrontare questa malattia devastante. Ho cominciato a frequentare il gruppo di sostegno di Alzheimer di stadio iniziale dell'Alzheimer's Association, poco dopo essere andata in pensione e continuo a partecipare a questo gruppo. L'Alzheimer's Association ci ha inviato al Tour de Force della Senior Access, un programma di avventure comunitarie per adulti con Alzheimer allo stadio iniziale.


Il nostro primo viaggio è stata una visita guidata al rinnovato Exploratorium di San Francisco. La settimana successiva siamo andati al Creamery Cowgirl di Point Reyes Station dove i proprietari hanno dimostrato la caseificazione. Abbiamo assaggiato il formaggio fresco e il pane fatto in casa e eravamo tutti d'accordo che il formaggio fresco era proprio buono!
Sono diventata il fotografo ufficiale del Tour de Force e e faccio la cronaca delle nostre escursioni ogni settimana. Alcune delle mie uscite più memorabili includono il Chabot Science Center, il museo di Walt Disney, il Cable Car Museum, il Balclutha, Star of Alaska, il Museo d'Arte Contemporanea nel terreno dell'ex Hamilton Air Base, il giardino giapponese del tè di San Francisco e la mostra Jean Paul Gautier al De Young Museum.


Attendo con ansia questi viaggi con i miei amici e il personale della Senior Access, Micol, Amanda, Nikki, Efren e Alex, giovani entusiasti studenti di infermieristica e di terapia riabilitativa provenienti dalle Università statali Dominicana e Sonoma. Il Tour de Force è un ambiente sicuro e curativo dove si fanno amicizie e si condividono storie sulla lotta con la malattia. Godiamo di un senso di comunità e partecipazione che non avremmo altrimenti. Sono ben consapevole che a un certo punto, farò parte di The Club, il programma diurno di Senior Access.


Nessuno vuole sentire le parole: "Hai il morbo di Alzheimer". La realtà è che non c'è cura conosciuta per questa malattia. Tuttavia, c'è la cura per l'isolamento devastante che sperimentano quelli dinoi con la demenza. I programmi offerti da Senior Access, tra cui il Tour de force, fanno una grande differenza nella nostra qualità di vita. Come società, dobbiamo fare un lavoro migliore per assicurarci che il crescente numero di coloro che soffrono di demenza abbiano le risorse necessarie per invecchiare bene.

Grazie, Senior Access!

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Kathleen ZaleckiScritto da Greenbrae, ex operatore socio-sanitario in pensione del Veterans Administration Hospital di San Francisco.

Pubblicato in Marin Indipendent Journal - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.