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[Domenico Praticò] Settembre: mese mondiale dell'Alzheimer

Era il 2012 quando Settembre è stato dichiarato per la prima volta il mese mondiale dell'Alzheimer. Un' iniziativa volta a sensibilizzare e a sfidare lo stigma che circonda la malattia e altre forme di demenza in tutto il mondo. La celebrazione è caratterizzata da una serie di eventi pensati per sensibilizzare più persone sulla malattia e sull'impatto che essa ha sui pazienti e sulle loro famiglie, Essa culminerà il 21 Settembre, una data nota anche come la Giornata Mondiale dell'Alzheimer.

World Alzheimer Month Balloon

Credo fermamente che questo mese sia una occasione unica per dimostrare il nostro instancabile impegno nel combattere la mancanza di comprensione e conoscenza del morbo di Alzheimer (MA) e, soprattutto, la nostra dedizione nel fornire supporto a coloro che sono colpiti da questa malattia. Sappiamo tutti che la malattia inizia anni prima della comparsa dei sintomi. Questo fatto evidenzia l'indiscutibile importanza di fare scelte che promuovano uno stile di vita sano e un invecchiamento sano.


Poiché si prevede che il numero di persone affette da demenza triplicherà nel prossimo futuro, dobbiamo agire tempestivamente sui fattori che influenzano le capacità cognitive e il rischio di demenza in ognuno do noi. È con urgenza che dobbiamo sottolineare il ruolo dei fattori di rischio legati allo stile di vita per il MA e l'importanza di adottare misure che possano ridurre attivamente e significativamente tali rischi, prevenendo o ritardando l a sua insorgenza.


Studi clinici dimostrano che fino al 35-40% dei casi di MA potrebbero essere prevenuti semplicemente con un intervento attivo su fattori di rischio modificabili come l' ipertensione arteriosa, il diabete mellito di tipo 2 e l'obesità. Per celebrare questa ricorrenza, vorrei sottolineare altri tre concetti chiave della malattia di Alzheimer di cui tutti dovremmo parlare.

  • RIDURRE IL RISCHIO. Sebbene il MA non possa essere completamente prevenuto, adottare sane abitudini di vita può ridurne il rischio. Rimanere mentalmente attivi, praticare regolarmente attività fisica e seguire una dieta sana apportano benefici sia al corpo che al cervello.

  • DIAGNOSI PRECOCE. La diagnosi precoce è fondamentale. Una diagnosi precoce consente un migliore accesso a cure mediche e servizi di supporto di qualità e offre alle persone affette da MA l'opportunità di partecipare alle decisioni relative alla propria cura, incluso il consenso informato.

  • LE DONNE. È anche importante riconoscere che il rischio di MA è più elevato tra le donne. Più di due terzi dei pazienti affetti da MA sono donne. Basta pensare che le donne in generale hanno una probabilità su sei di sviluppare la malattia, rispetto agli uomini che hanno solo una probabilità su undici.


Mentre continuiamo il nostro lavoro di ricerca clinico-scientifica per trovare una cura, vorrei assicurarvi che stiamo facendo progressi significativi avvicinandoci ogni giorno di più a questo obiettivo. Tuttavia, parallelamente a questo percorso scientifico, è altrettanto importante imbarcarsi in un percorso parallelo di progresso personale attraverso scelte di vita salutari basate sulla conoscenza disponibile in materia.


Non dimentichiamo che ogni giorno possiamo fare passi positivi e che "non è mai troppo presto e non è mai troppo tardi" per adottare cambiamenti nello stile di vita che fanno bene sia al corpo che alla mente! 

 

 

 


Fonte: Domenico Praticò in Pratico Lab

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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