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Allucinazioni nell'Alzheimer derivano da diverse cause: è necessaria una valutazione

Le allucinazioni sono comuni negli individui con demenza?

hallucinations common public

I cambiamenti nel cervello causati dalla progressione della malattia producono false percezioni di oggetti o esperienze. Le allucinazioni visive, quelle più comuni negli individui colpiti, sono presenti quando l'individuo vede cose che non sono realmente lì.


Le allucinazioni possono anche coinvolgere l'udito, l'odorato, il gusto o far percepire cose che non esistono e sono presenti più spesso nelle demenze come i Corpi di Lewy e il Parkinson. Di solito, le allucinazioni nella demenza da Corpi di Lewy assumono la forma di persone o animali dai colori vivaci, o influenzano gli altri sensi con suoni o odori che non esistono.


Un individuo con morbo di Alzheimer (MA) può vedere un'altra persona e persino portare avanti una conversazione con quella persona immaginaria o avere paura che sia un persecutore o qualcuno che gli farà del male.


Gli individui con MA o altra demenza possono avere allucinazioni a causa di problemi fisici come disidratazione, dolore, infezioni renali o vesciche, perdita di vista o udito o a causa dei farmaci. È importante parlare con il medico e far eseguire una valutazione completa per trovare la causa principale delle allucinazioni.


Sarebbe una buona idea mantenere una storia degli incidenti che circondano le allucinazioni, cioè quando si è verificato l'episodio, quanto tempo è durato, come ha risposto la persona, i farmaci e la storia medica e le parole che l'individuo interessato pronunciava durante le allucinazioni, in modo che questi fattori possano essere discussi con il medico.


L'individuo che ha allucinazioni ha bisogno di convalida (ed empatia) che ciò che sta provando è 'reale' per lui. Sfidare la persona e insistere sul fatto che la persona o l'animale immaginato non esiste non farà che creare più ansia.


Reagire sempre con calma e in modo rassicurante, offrendo un tocco confortante come una pacca delicata sulla spalla dell'individuo o una stretta delicata della mano. Proponi di mandare via la persona o l'animale immaginati, svia l'attenzione dell'individuo dall'ambiente dove ha paura e coinvolgi l'individuo in un'attività che gli piace, come ascoltare la musica preferita o fare una passeggiata ricreativa.


È importante anche modificare l'ambiente. A volte la luce nella stanza produce ombre che possono essere facilmente scambiate per oggetti, persone, ecc., che spaventano l'individuo interessato e creano molta ansia. Gli specchi dovrebbero essere coperti poiché spesso causano ansia in quanto l'individuo con MA o demenza ci vede dentro uno sconosciuto.


Anche i rumori di televisori, lavatrici, condizionatori d'aria e mobili in movimento possono produrre allucinazioni uditive. Ad esempio, far scorrere una sedia della sala da pranzo sul pavimento in legno potrebbe sembrare un'esplosione di armi da fuoco e potrebbe facilmente disturbare e allarmare un individuo colpito che è veterano di guerra.


Le allucinazioni nell'individuo interessato possono essere in qualche modo allentate e gestite con costante rassicurazione, riorientamento, attività preferite e attraverso la consultazione e le raccomandazioni del medico.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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