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Una "torta" non può curare la demenza

DailyExpress_titleIeri il Daily Express aveva questo titolo sorprendente:

Sì, hai letto bene: "Cura" a base di torta per la demenza.

Ecco cosa scrive il corrispondente per la salute Jo Willey: "Scienziati stanno salutando una spezia che usiamo in cucina tutti i giorni come una possibile cura per l'Alzheimer - dopo aver trovato indizi nella Bibbia. Dicono che la cannella, utilizzata su tutto, dai dolci al curry, potrebbe essere il "Sacro Graal", nel rallentare o persino sradicare la demenza nei pazienti. Un estratto di corteccia di cannella chiamato CEppt è stato dato in forma liquida a topi e moscerini della frutta fatti crescere con l'Alzheimer. After four months, the diseased creatures were said to have shown “remarkably” normal “activity levels and longevity”. Dopo quattro mesi, le creature malate hanno mostrato 'livelli di attività e longevità' normali in modo 'notevole' ".

Quindi in realtà non è una 'torta a curare' e, visto che non è stata testata su esseri umani, potrebbe non essere una cura del tutto. Alla fine dell'articolo, c'è una spia citazione dall'Alzheimer's Society (AS): "Anche se questi risultati sembrano promettenti nei topi e nei moscerini della frutta, è troppo presto per sapere che effetto avrebbe nelle persone. Non consigliamo ancora di fare scorta di ciambelle alla cannella. La quantità necessaria per avere qualche speranza sarebbe di gran lunga superiore a quella di una dieta di tutti i giorni".

Un altro comunicato della AS ha ribadito questo punto: "Tuttavia le persone non dovrebbero correre a comprare questa popolare spezia. Questa ricerca è nella fase iniziale e è stata fatta su topi, non su esseri umani. Siamo quindi molto lontani dall'usare la cannella nella lotta contro l'Alzheimer."

Oltre i titoloni, la NHS dice anche: "E' importante notare che questo era uno studio su animali e i suoi risultati potrebbero non essere replicabili sugli esseri umani. Inoltre, questi esperimenti hanno utilizzato un estratto di cannella, piuttosto che la cannella in se stessa, e non è chiaro se mangiare cannella avrebbe lo stesso effetto. E' anche poco chiaro quanta cannella sarebbe necessario mangiare per avere un effetto, e ci sono sostanze chimiche nella corteccia della cannella che possono avere effetti dannosi se consumati in grandi quantità. Questa è una ricerca preliminare e sarebbero necessarie ulteriori indagini per stabilire se questo estratto è sicuro e funziona negli esseri umani. E' troppo presto per affermare che questo estratto potrebbe essere il "Sacro Graal" per rallentare o sradicare l'Alzheimer. Il Daily Express ha sovrastimato i risultati di questo studio. Affermare che la "cura con una torta della demenza" è stata scoperta è prematuro in quanto lo studio ha esaminato l'impatto di un estratto specifico derivato dalla cannella, non una torta, in modelli animali di demenza, piuttosto che negli esseri umani".

 

 


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Pubblicato in Tabloid-Watch.Blogspot.com il 30 giungo 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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