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Contrastare «l'aroma dell'invecchiamento»

La settimana scorsa ho scritto dell'odore caratteristico degli esseri umani quando invecchiano, spesso definito 'l'odore degli anziani'. Sono ancora all'esame diverse ipotesi sulla causa esatta (vedi l'articolo della settimana scorsa), ma se assisti, o vuoi fare visita a una persona anziana, sai che c'è.


Gli specialisti di assistenza agli anziani hanno avanzato alcuni suggerimenti per contrastare questo 'aroma dell'invecchiamento', tra i quali c'è la ventilazione regolare degli alloggi e di tutti gli accessori in tessuto come copriletto, cuscini del letto e del divano, che assorbono facilmente questo odore.


Aprire le finestre per consentire alla brezza fresca di fluire nella camera da letto sembra essere una cosa del passato, ma può fare miracoli come deodorante naturale. Anche se preferisco eliminare piuttosto che mascherare gli odori sgradevoli, questa potrebbe essere una situazione in cui è opportuno usare uno delle miriadi di prodotti disponibili per rinfrescare l'aria e le superfici.


Considera eventuali allergie ed evita le candele a causa dei rischi per la sicurezza.


Se l'odore è particolarmente forte, potrebbe essere il momento di fare un'accurata pulizia e un riordino in profondità. Libri, biancheria, tende e vestiti possono essere stati usati per anni o addirittura decenni, raccogliendo polvere e umidità che producono un odore di muffa.


Può persino essere presente proprio la muffa. Pavimenti, pareti e soffitti devono essere puliti così come gli arredi e gli oggetti personali.


Assicurati che la persona cara abbia vestiti puliti ogni giorno. Incoraggia buone pratiche igieniche come bagni o docce regolari, frequenti cure orali e l'uso di deodoranti.


I ricercatori che attribuiscono l'odore al composto chimico 2-nonenale, raccomandano di osservare abitudini salutari per ridurre la gravità. Raccomandano che il tuo caro rimanga idratato, meglio con molta acqua. Dovresti anche fornire una dieta sana, ricca di frutta e verdura fresca; supporta la partecipazione ad un'adeguata attività fisica; evita situazioni stressanti; e facilita un programma di sonno regolare e abbondante.


Nella cultura giapponese, dove la popolazione anziana è tenuta in grande considerazione e la buona igiene è venerata, è stato adottato il termine 'Kareishuu' per indicare 'l'odore delle persone anziane'. Le aziende stanno producendo prodotti per aiutare a neutralizzare l'odore. Un ingrediente popolare è l'estratto di cachi. Si pensa che il tannino presente nel frutto dissolva il 2-nonenale proprio come il succo di limone attacca l'odore di pesce.


In questi saponi e nei lavaggi del corpo sono usati anche il tè verde giapponese e l'astaxantina, un pigmento rossastro che appartiene a un gruppo di sostanze chimiche chiamate carotenoidi, che è presente in natura in certe alghe e causa il colore rosa nel salmone, nell'aragosta, nei gamberetti, ecc.


I tuoi cari potrebbero o meno essere consapevoli del loro profumo speciale. Sii sensibile quando affronti questo problema. Anche se l'odore è caratteristico della vecchiaia, la ricerca suggerisce che l'odore è molto meno spiacevole di quelli prodotti dai giovani e da quelli di mezza età.


In realtà, la conclusione di uno studio era che questo aroma non è riconosciuto facilmente perché offensivo, ma per la sua unicità rispetto agli odori corporei dei giovani. Alcuni hanno addirittura paragonato l'odore degli anziani a quello di un vecchio libro, che molte persone trovano accattivante.

 

 

 


Fonte: Ruth Z. W. Johnson, scrittrice, editorialista e conferenziera, oltre che caregiver familiare per lungo tempo.

Pubblicato su The Times News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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