Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Progetto Sollievo: La giornata tipo

Grafica_CentroSollievoI Centri Sollievo distribuiti sul territorio della ULSS 8 [parte occidentale della provincia di Treviso] seguono delle linee guida che sono state riprese dal modello Gentle Care di Moyra Jones.

L'assunto di base di questo modello riguarda il fatto che l'Alzheimer e le demenze, essendo patologie a carattere degenerativo e progressivo, finiscono col produrre disabilità fisica e psichica che, inevitabilmente, colpiscono l'intero nucleo familiare ed in particolar modo il caregiver principale.


Questo modello viene definito protesico; il suo obiettivo principale non è la guarigione ma la promozione del benessere della persona e il contenimento dello stress della persona che se ne prende cura. La centralità del malato e la ricerca e salvaguardia della sua continuità esistenziale ne costituiscono gli elementi fondanti.


La conoscenza della persona malata, sia da un punto di vista clinico che biografico sono fondamentali; per tale motivo la valutazione per l'inserimento dell'ospite nel Progetto Sollievo viene effettuata da uno psicologo e, se possibile, da un'assistente sociale.


Gli altri tre elementi che costituiscono la struttura del modello riguardano l'ambiente fisico, le persone che curano e le attività e i programmi che contribuiscono a dare un senso alla giornata del malato.

  1. L'ambiente fisico assume un ruolo cruciale; molte sono le evidenze di come la persona con demenza possa essere sensibile a modificazioni ambientali. Per questo motivo i Centri Sollievo sono stati pensati e strutturati come luoghi familiari, molto simili alla stanza di una casa; in alcuni centri possiamo trovare una cucina, in altri un divano, in altri ancora un caminetto, il tutto per rendere accogliente e ospitale l'ambiente.
  2. Le persone che curano vengono informate e formate in merito alla malattia grazie ai diversi servizi che la nostra Associazione offre (gruppi AMA, sostegno psicologico gratuito, cafè Alzheimer, Progetto Sollievo ...); infine, le attività per gli ospiti sono pensate e strutturate in modo individuale, per permettere ai volontari di stimolare le abilità residue e i punti di forza della persona con demenza.
  3. Sulla base di quanto sopra, la giornata tipo in un Centro Sollievo è così strutturata:
    • l'ospite viene condotto al Centro dai volontari;
    • accoglienza e appello;
    • momento di preghiera;
    • schede di "ginnastica mentale" create ad hoc per ogni ospite;
    • attività occupazionali;
    • pausa ricreativa in cui vengono offerti agli ospiti tè, caffè e qualche biscotto;
    • momento dedicato al canto, alla lettura di poesie o racconti inerenti il passato e le tradizioni;
    • esercizi di ginnastica dolce;
    • giochi di società (ad esempio tombola, gioco dell'oca, carte ...);
    • appello e rientro a casa.


Al momento l'Associazione ha fatto nascere ventuno Centri Sollievo; l'obiettivo ultimo è quello di coprire l'intero territorio per garantire a tutte le famiglie della ULSS 8 la possibilità di avere un sollievo pratico dalle fatiche della cura. Gli ultimi tre Comuni che hanno risposto all'appello dell'Associazione stanno per concludere la formazione.

Dal 2013 l'intero territorio della nostra ULSS sarà coperto dai Centri Sollievo; una volta terminata questa azione l'Associazione si rimetterà in campo con nuovi progetti.

 

 

 

 

***********************
Scritto dalla Dott.ssa Elisa Civiero, Psicologo e Psicoterapeuta in formazione, collaboratore dell'Associazione Azlheimer onlus di Riese Pio X°,


Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

Notizie da non perdere

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)