Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Possibile in GB selezionare gli embrioni per l'Alzheimer in modo da poter avere figli esenti dalla malattia

Le coppie [in GB] che temono che i figli possano ereditare una rara forma di Alzheimer saranno ora in grado di selezionare i loro embrioni per avere figli che sono esenti dalla malattia.

L'organismo della Gran Bretagna di regolazione della fertilità, la Human Fertilisation and Embryology Authority (HFEA), ha deciso di consentire alle cliniche della fertilità di testare gli embrioni di due geni che danno ai bambini il rischio di sviluppare la malattia a partire da 35 anni.

I genitori possono plausibilmente avere solo gli embrioni senza il collegamento alla malattia, che colpisce il cervello ed è normalmente associato con la vecchiaia, impiantato
I genitori possono avere re-impiantati solo embrioni
senza il collegamento all'Alzheimer, che colpisce il
cervello ed è normalmente associata alla vecchiaia.

La decisione significa che qualsiasi coppia con una storia familiare di Alzheimer ad insorgenza precoce (circa 5.000 persone nel Regno Unito) potrebbe pagare per creare un numero di embrioni in una clinica di fecondazione in vitro (IVF) e averli sottoposti a screening. Solo quelli verificati liberi dai due geni sarebbero poi impiantati di nuovo nel grembo materno. I genitori stessi non hanno bisogno di essere testati, o di cercare se hanno i geni.


Anche se lo screening offre alle coppie la possibilità di avere figli sani, ci sono preoccupazioni etiche sulla procedura perché l'Alzheimer è ampiamente considerato una malattia dell'invechiamento, e non una disabilità. Anche l'Alzheimer ad esordio precoce non tende a colpire la maggior parte le persone fino a quando sono nella mezza età.


E' già possibile lo screening degli embrioni per più di 100 malattie mortali e debilitanti, compreso il cancro al seno ereditario, la fibrosi cistica e la distrofia muscolare. Gli oppositori della tecnica, conosciuta come diagnosi genetica pre-impianto (PGD), sostengono che essa offre a chi se lo può permettere un modo di escludere le disabilità e potrebbe portare a genitori che determinano il colore dei capelli di un bambino, l'intelligenza o le abilità, anche sportive.



Ma il professore John Hardy, neuroscienziato dell'University College di Londra, esperto nelle cause genetiche dell'Alzheimer, ha detto: 'Sono così felice che l'HFEA abbia fatto questo. Significa che le famiglie saranno libere di questo flagello per tutte le generazioni future e darà davvero una speranza alle persone'. L'ente ha preso la decisione il mese scorso a seguito di una richiesta del Guy Hospital di Londra.


Appunti del comitato di concessione della HFEA dicono: 'Il Comitato ha rilevato che non esiste una cura per questa malattia e il trattamento è solo di supporto. L'Alzheimer ad esordio precoce è devastante sia per i pazienti che per le loro famiglie. L'impatto della condizione comincia prima dell'insorgenza e continua per tutta la vita di tutti i membri della famiglia, soprattutto i figli del paziente, che avranno assistito al profondo deterioramento cheprovoca questa condizione' .


La richiesta è stata sostenuta dall'organizzazione non profit Genetic Alliance UK. Il portavoce Nick Meade ha dichiarato: 'Accogliamo con favore questa decisione. Abbiamo riscontrato che, in molti casi che coinvolgono le condizioni che si sviluppano in tarda età, dove intere famiglie sono colpite nel corso di generazioni, le persone scelgono di non avere figli del tutto, piuttosto che sottoporli al rischio di dover affrontare le condizioni stesse'.


Cliniche di fecondazione in vitro saranno ora in grado di cercare geni legati alla condizione devastante
Le cliniche di fecondazione in vitro (IVF) saranno ora
in grado di cercare geni legati all'Alzheimer.

Ci sono circa mezzo milione di persone con Alzheimer nel Regno Unito. Circa il cinque per cento dei casi riguardano la forma ad insorgenza precoce e una piccola percentuale di questi (circa 5.000) hanno una causa genetica. L'ultima deliberazione approva il test per due geni (PSEN-1 e PSEN-2) che sono collegati alla maggior parte dei casi.


Nel 2007, l'HFEA ha approvato il test di un terzo gene (APP) per un caso specifico. Alla clinica Bridge è stato dato il permesso di testare gli embrioni della coppia Charl e Danielle De Beer di Londra, perché la madre del signor De Beer, la nonna e due zii erano morti prematuramente a causa della condizione.


La Dssa Laura Phipps, di Alzheimer's Research UK, ha detto che lo screening potrebbe dare 'tranquillità'. Ma ha aggiunto: 'Il test potrebbe sollevare alcune questioni morali perché, a differenza di altre malattie genetiche che possono colpire in età molto giovane, le persone con Alzheimer ereditario ad esordio precoce posono ancora passare molti decenni della loro vita prima che i sintomi inizino a emergere'.


Contrari: Samantha Hart con la madre, Teresa, che ha la malattia
Una di fronte l'altra Samantha Hart con la
madre, Teresa, che ha la malattia

Samantha Hart, 33 anni, ha detto che non utilizzerà i test, nonostante che sua madre, Teresa, abbia avuto a 60 anni (4 anni fa) la diagnosi di Alzheimer ad insorgenza precoce. Samantha, madre di due figli, da Brighton, ha detto: 'Mia mamma non è più la persona che era - lei non è mia mamma. Ma ha avuto la più incredibile delle vite. Se qualcuno l'avesse scartata come embrione, non avrebbe avuto questi 60 anni meravigliosi, e questo è straziante. E' impossibile verificare quando inia questa malattia e la demenza può venire a chiunque'.

Un portavoce per l'ospedale Guy ha detto: 'Ogni richiesta che facciamo all'HFEA è fatta per conto dei singoli pazienti che sono stati visti e consigliati da noi. Tuttavia, una volta rilasciata, la licenza può beneficiare altre coppie con la stessa condizione che possono avvicinarsi a noi per una diagnosi genetica pre-impianto'.

La HFEA ha rifiutato di commentare.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Jo Macfarlane in MailOnline il 11 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.