Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


"Noi, parenti lasciati troppo soli"

Dopo la tragedia di Mostacciano: assistenza agli ammalati. Da rinforzare un centro diurno per l' Alzheimer in ogni municipio.

Raffaela Milano, assessore comunale ai Servizi sociali, lancia alla Regione la proposta di potenziare i servizi a disposizione dei pazienti con gravi disturbi neurologici, dopo la tragedia di Mostacciano, dove un uomo di 77 anni, in un momento di disperazione, ha ucciso martedì la moglie di 72, affetta da questa grave malattia.

Il Campidoglio ha aperto un anno e mezzo fa le prime 4 strutture sperimentali diurne, in collaborazione con le Asl: qui gli ospiti vengono stimolati a risocializzare, fanno riabilitazione e attività motorie.

Così si tenta di combattere i disturbi del comportamento (apatia, agitazione psicomotoria e inversione sonno-veglia, che rappresentano i sintomi più devastanti e ingestibili della malattia, al momento inguaribile). E un quinto centro aprirà entro Natale nel quartiere Portuense.

Buone notizie arrivano anche dalla Regione: l'Agenzia di sanità pubblica (Asp) del Lazio ha ricevuto un mese fa dal ministero della Salute la prima trance degli 800 mila euro di fondi per un progetto triennale che sperimenti nuovi modelli socio-sanitari e promuova la diagnosi precoce dell' Alzheimer.

Il piano viene realizzato in collaborazione con gli ospedali Santa Lucia, Policlinici Gemelli e Tor Vergata, Fatebenefratelli e con i medici di famiglia (Fimmg). «Noi siamo disponibili sul versante sociale a mettere risorse e trovare locali - precisa l' assessore comunale - ma serve anche una forte attenzione sul versante sanitario, che spetta alla Regione: le Asl infatti dovranno fornire medici e infermieri».

Queste iniziative «rappresentano la vera integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari - osserva Raffaela Milano - Ne ho parlato con Marco Verzaschi (assessore regionale alla Sanità ndr) e mi è sembrato molto disponibile a valutare questi progetti».

Nei prossimi giorni questi temi saranno al centro di un incontro tra Comune e Regione.

Che la rete dei servizi sia carente lo denunciano, senza mezze misure, due associazioni che da anni si occupano di aiutare le famiglie, a volte l' unico vero sostegno per chi soffre: «L'assistenza domiciliare è molto carente - denuncia Barbara Tosti, vicepresidente dell' Associazione Alzheimer Roma - e i centri diurni sono troppo pochi». Nel Lazio, secondo stime regionali, i pazienti affetti da demenza sono circa 30-40 mila e di questi la metà è colpita dall'Alzheimer.

I centri diurni svolgono anche «attività di sollievo»: ricoverano nei 22 letti disponibili i malati per brevi periodi (non superiori a 10-15 giorni l'anno) dando una boccata d'ossigeno alle famiglie.

Critiche condivise da Luisa Bartorelli, primario di geriatria nel Sant'Eugenio e presidente capitolino dell'Associazione malati di Alzheimer (AimA): «Per i parenti il sostegno psicologico a domicilio è fondamentale, ma va garantito da personale adeguatamente formato - conclude - Un infermiere professionale, anche bravo, non saprebbe mai come gestire una situazione simile. E se le famiglie vengono abbandonate, drammi come quello del Torrino rischiano di non rimanere casi isolati».

Articolo di Francesco Di Frischia, Corriere della Sera, 23 ottobre 2003, Archivio storico.

Notizie da non perdere

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.