Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Puntando al mercato multimiliardario della Biogen, la Eli Lilly introduce altri dati di Alzheimer

I dirigenti della Eli Lilly hanno messo gli occhi sul mercato multi-miliardario della Biogen. Giovedì, il grande produttore di farmaci di Indianapolis ha cercato di rafforzare la sua posizione per ottenere l'approvazione accelerata del donanemab, il suo anticorpo di eliminazione dell'amiloide, con una doppia presentazione alla Conferenza Internazionale dell'Alzheimer's Association.


In particolare, ha sostenuto che i dati del suo esperimento di fase II hanno dimostrato che più calavano i livelli di amiloide dei pazienti, meglio andava la loro cognizione. C'era, hanno scritto, una "relazione diretta tra diminuzione della placca amiloide e rallentamento del tasso di progressione della malattia".


La presentazione - che era esplorativa e quindi considerata molto meno affidabile degli studi prospettici - si è fatta notare a causa del dibattito che ancora infuria sulla decisione della FDA di approvare il farmaco Aduhelm di Biogen e dello sforzo proprio della Lilly per portare un farmaco simile sul mercato.


Nonostante l'Aduhelm non abbia dimostrato un qualsiasi beneficio cognitivo per i pazienti in uno dei due grandi studi, l'Agenzia lo ha approvato perché ha eliminato con successo l'amiloide; la FDA ha detto che c'è un'abbondanza di dati che correlano il calo dei livelli di amiloide al rallentamento del declino cognitivo.


Quella decisione ha permesso alla Lilly di scartare i piani iniziali di attendere i grandi esperimenti di fase III sulla cognizione e di spingere immediatamente per un'approvazione accelerata del donanemab, perché ha già dati che mostrano che il farmaco può eliminare con forza l'amiloide. Anche la Roche ha segnalato che potrebbe dire la sua con il proprio anticorpo di eliminazione dell'amiloide. Se uno dei due produttori arriva al mercato, potrebbe tagliare i profitti multi-miliardari che la Biogen tiene ora per se stessa.


Molti esperti dicono però, che è tutt'altro che chiaro che ridurre l'amiloide sia realmente correlato con il beneficio cognitivo. Oltre allo studio della Biogen fallito, numerosi altri esperimenti di farmaci che puntavano l'amiloide non sono riusciti a mostrare miglioramenti cognitivi, nonostante avessero ridotto con successo l'amiloide.


La stessa FDA ha detto nel 2018 che non c'erano abbastanza dati a collegare l'amiloide alla cognizione, e quindi approvare farmaci semplicemente perché eliminano con successo l'amiloide. E i consulenti propri dell'Agenzia, che l'anno scorso avevano raccomandato a maggioranza schiacciante di non approvare l'Aduhelm, hanno affermato che la nuova posizione della FDA non è supportata da evidenze.


"Ad oggi, le sperimentazioni cliniche non forniscono prove sostanziali che abbassare l'amiloide-beta preveda un beneficio clinico", ha scritto in una revisione all'inizio di questa settimana il prof. Caleb Alexander della Johns Hopkins University e altri sei consulenti.


La nuova presentazione della Lilly arriva mentre la stessa FDA sembra ripiegare dalle implicazioni della sua decisione. Sebbene la Lilly abbia detto che chiederà l'approvazione accelerata e che la Roche abbia segnalato che farà lo stesso, nessuna di loro ha detto di aver raggiunto un accordo per considerare sufficienti i propri dati di eliminazione dell'amiloide. E la Biogen ha indugiato allo stesso modo sul percorso che ha davanti per il suo anticorpo di seconda generazione BAN2401, che è sembrato migliore dell'Aduhelm nel ridurre l'amiloide negli studi preliminari.


Se la Lilly potrà dimostrare con successo che l'ipotesi amiloide è vera, potrebbe fare molto per ottenere l'approvazione dall'Agenzia e inserirsi in un mercato massiccio senza dover passare attraverso studi costosi di fase III.

 

 

 


Fonte: Jason Mast in Endpoints News (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.