Farmaco popolare per diabete e perdita di peso può ridurre il rischio di demenza

9 Lug 2025 | Ricerche

Ricercatori della Case Western Reserve University di Cleveland (Ohio/USA) hanno scoperto che la semaglutide, un farma...

Domenico Praticò: Perché l'Alzheimer colpisce più donne che uomini?

9 Lug 2025 | Esperienze & Opinioni

Nel 1906, il medico tedesco Alois Alzheimer scrisse un articolo su una donna, August Dieter, c...

Come possono combinarsi il peptide di Alzheimer e una proteina del sangue per causare la patologia

9 Lug 2025 | Ricerche

Gli scienziati sanno da tempo che il cervello del morbo di Alzheimer (MA) spesso presenta placche e grovigli...

Carol Bursack: caregiver stressata chiede consigli per rilassarsi

8 Lug 2025 | Esperienze & Opinioni

Cara Carol: Mi prendo cura del mio marito di 68 anni con diverse diagnosi mediche gravi, così come di mia madre di 97...

Studio scopre che gli anziani sono esperti di denaro ... fino a quando non arriva la demenza

8 Lug 2025 | Ricerche

Gli anziani sono ben consapevoli delle loro capacità finanziarie, ma l'Alzheimer compromette il loro giudizio, second...

In stereo: i neuroni cambiano marcia tra i pensieri, usando i ritmi cerebrali

8 Lug 2025 | Ricerche

Il cervello mappa costantemente il mondo esterno come un GPS, anche quando non lo sappiamo. Questa attività ...

Dan Gibbs: Il «tai chi» può migliorare i sintomi di lieve compromissione cognitiva negli anziani

7 Lug 2025 | Voci della malattia

Due giorni fa (ndt: l'articolo originale è del 2 novembre 2024), a casa nostra è arrivato Halloween. È una delle mie ...

Sono famiglia e amici ad avere sulle spalle il costo reale della demenza

7 Lug 2025 | Denuncia & advocacy

Circa 5,5 milioni di americani hanno la demenza, richiedendo $ 53 miliardi di spese mediche annuali per visi...

Colpi di testa nel calcio hanno un impatto piccolo, ma rilevabile, sul cervello adulto

7 Lug 2025 | Ricerche

Una nuova ricerca guidata dall'Università di Sydney ha scoperto che colpire di testa un pallone da calcio al...

Prossimi eventi

Gio, 18 Set '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Centro sollievo tour: vivere l'esperienza di una giornata insieme
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Via Campagna 46, Loria (TV)
Gio, 16 Ott '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Quando la vita cambia a causa di malattia e morte
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Via Piva 52, Valdobbiadene (TV)

Sostegno Psicologico Ottobre 2023Per scaricare la locandina, clicca con il tasto destro sull'immagine e scegli "Salva con nome" o similare.

Da non perdere

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e f...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloid...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichia...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressiona...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle d...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle ca...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotro...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e sp...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune re...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hann...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo ch...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimos...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondam...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi doves...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la su...

Potrebbe una certa dieta influenzare il microbioma intestinale - i batteri buoni e cattivi che vivono nel tratto gastrointestinale - in un modo che può ridurre il rischio di morbo di Alzheimer (MA)? Secondo i ricercatori della Wake Forest School of Medicine, questa è una buona possibilità.


In un piccolo studio pilota, i ricercatori hanno identificato diverse firme distinte del microbioma intestinale - le sostanze chimiche prodotte dai batteri - nei partecipanti allo studio con lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) ma non in quelli che avevano una cognizione normale, e hanno scoperto che queste firme batteriche erano correlate a livelli più alti di marcatori del MA nel liquido cerebrospinale dei partecipanti con MCI.


Attraverso un intervento dietetico nei due gruppi, lo studio ha anche mostrato che una dieta mediterranea-chetogenica modificata ha prodotto cambiamenti nel microbioma intestinale e nei suoi metaboliti che sono correlati con livelli ridotti di marcatori di MA nei membri di entrambi i gruppi di studio (apparso su EBioMedicine).


"La relazione tra il microbioma intestinale, la dieta e le malattie neurodegenerative ha ricevuto notevole attenzione di recente, e questo studio suggerisce che il MA è associato a cambiamenti specifici nei batteri intestinali e che un tipo di dieta mediterranea-chetogenica può influenzare il microbioma in modi che potrebbero aver un impatto sullo sviluppo della demenza", ha dichiarato Hariom Yadav PhD, assistente professore di medicina molecolare alla Wake Forest, coautore senior dello studio con Suzanne Craft PhD, professoressa di gerontologia e medicina geriatrica della stessa istituzione.


Lo studio randomizzato, in doppio cieco, a sito singolo, ha coinvolto 17 anziani, 11 con diagnosi di MCI e sei con cognizione normale. Questi partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a una dieta mediterranea-chetogenica modificata a basso contenuto di carboidrati o a una dieta a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di carboidrati per sei settimane. Poi, dopo un periodo di 'lavaggio' di sei settimane, si sono scambiati la dieta.


Prima e dopo ogni periodo di dieta sono stati misurati il microbioma intestinale, gli acidi grassi a catena corta fecale e i marcatori di MA, comprese le proteine ​​amiloidi e tau, nel liquido cerebrospinale. I limiti dello studio includono la piccola dimensione del gruppo di soggetti, responsabile della mancanza di diversità in termini di genere, etnia ed età.


"I nostri risultati forniscono informazioni importanti su cui possono essere basati studi futuri interventistici e clinici", ha detto Yadav. "Determinare il ruolo specifico che queste firme del microbioma intestinale hanno nella progressione del MA potrebbe portare a nuovi approcci nutrizionali e terapeutici che sarebbero efficaci contro la malattia".

 

 

 


Fonte: Wake Forest Baptist Medical Center (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ravinder Nagpal, Bryan J. Neth, Shaohua Wang, Suzanne Craft, Hariom Yadav. Modified Mediterranean-ketogenic diet modulates gut microbiome and short-chain fatty acids in association with Alzheimer's disease markers in subjects with mild cognitive impairment. EBioMedicine, 30 Aug 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.