Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Legame mente-corpo: non è una strada a senso unico

 Un nuovo libro spiega scientificamente come il corpo può influenzare la mente.

Legame mente-corpo: non è una strada a senso unicoLa Prof. Sian Beilock (Foto: Jason Smith)
Noi di solito pensiamo che la nostra mente controlli e dica al nostro corpo che cosa fare.


Ma ci sono molte prove scientifiche che dimostrano che il dialogo tra mente e corpo va nelle due direzioni, e il corpo è parte integrante del nostro modo di pensare.


Nel nuovo libro How the Body Knows Its Mind [Come il corpo conosce la sua mente], il Prof. Sian Beilock fornisce le ultime prove scientifiche dell'influenza del corpo sulla nostra psiche, attingendo dal lavoro del suo laboratorio e dei colleghi di tutto il mondo.


La Beilock, uno dei maggiori esperti sulla scienza del cervello che sta dietro alle prestazioni umane, ritiene che la connessione corpo-mente inizi molto presto. "Il movimento conta per tutti, ma è particolarmente importante per i neonati e i bambini", ha detto la Beilock. "I bambini in movimento raggiungono più velocemente i traguardi cognitivi".


Lei dice che anche semplici cose come permettere ai bambini di correre in giro nudi, quando appropriato, può aiutarli a esplorare il loro mondo. La Beilock dice che indossare pannolini e usare girelli può limitare la capacità del bambino di interagire con il mondo e ostacola il processo di imparare a camminare. Più rapidamente i bambini imparano a camminare e ad esplorare, più veloce è il loro sviluppo cognitivo.


Integrare l'attività fisica in più materie può aiutare i bambini ad imparare a scuola, secondo la Beilock. "Non possiamo tenere gli studenti confinati nelle loro sedie, dobbiamo farli alzare e uscire, e tenerli in movimento", ha detto la Beilock. "Quando le materie sono matematica o fisica, permettere agli studenti di sperimentare fisicamente in realtà alcuni dei concetti che stanno imparando, cambia il modo in cui il loro cervello elabora le informazioni e può portare a prestazioni migliori nei test".


Il movimento aiuta anche a spiegare il collegamento tra musica e matematica. Perché i bambini tendono ad eccellere in entrambe? Perché sono sovrapposte gran parte delle aree del cervello che controllano la destrezza delle dita e i numeri. La Beilock rivela l'ultima ricerca che mostra che quando i bambini esercitano le dita attraverso il suono regolare del piano, la loro comprensione dei numeri è migliore.


L'esercizio fisico può aiutare la salute mentale e il rendimento scolastico, secondo la Beilock. "La ricerca dimostra che permettere ai bambini di muoversi è importante non solo per il loro benessere fisico, ma anche per il loro benessere mentale". Lei dice che le scuole hanno bisogno di sottolineare le 4 regole: leggere, scrivere, matematica e intervallo. Il rendimento scolastico dei ragazzi può beneficiare soprattutto dall'intervallo/vacanze, ha aggiunto.


L'esercizio fisico è altrettanto importante per gli anziani, poichè può promuovere un invecchiamento sano mentalmente e fisicamente. "Ci sono differenze evidenti nella salute del cervello degli anziani in forma, rispetto alle loro controparti più sedentarie", ha detto la Beilock. "E queste differenze portano conseguenze nel pensiero, nel ragionamento e nella memoria".


La Beilock sottolinea che l'esercizio aerobico, che può alterare la struttura e il funzionamento del cervello, è la chiave per migliorare la salute mentale. Attività come il nuoto, la corsa, il ciclismo, il cammino di buon passo, o anche le faccende domestiche svolte a ritmo vigoroso, possono dare benefici al cervello, oltre a mantenere il corpo in forma.


«Come il corpo conosce la sua mente»
fornisce molti consigli su come utilizzare il proprio corpo, le azioni o i dintorni che stimolano la mente e influenzare coloro che ci sono intorno. Ecco alcuni suggerimenti per migliorare la connessione mente-corpo:

  • Fare delle pause attive dal lavoro o dai problemi irritanti per dare al cervello la possibilità di riorganizzarsi e ripartire. Allontanarsi fisicamente dal problema per pochi minuti può aiutare a risolverlo.

  • Postura ed espressioni del corpo non sono solo riflessi della mente, essi possono influenzare il nostro umore. Restare diritti per contribuire a dare a noi stessi fiducia e inviare un segnale a coloro che ci stanno intorno che abbiamo portato il gioco "A" sul tavolo. Ed essere consapevoli delle espressioni facciali. Il cervello usa le espressioni come spunti per provare emozioni. Sorridere può effettivamente farci sentire più felici.

  • Fare pratica nelle condizioni reali in cui si dovrà esprimere, che si tratti di parlare in pubblico, di un test o di una partita importante. E' anche bene fare pratica di fronte agli altri in modo che quando tutti gli occhi sono su di noi, non c'è niente di nuovo.

  • Metterlo su carta. Il diario può aiutare a gestire lo stress di un test o le preoccupazioni della vita quotidiana. Scaricare fisicamente le preoccupazioni dalla mente (mettendole nero su bianco) ha risultati positivi sulle prestazioni e ridurre quello stress influenza positivamente anche la nostra salute.

  • Trascorrere del tempo nella natura, più spesso possibile, e trovare il tempo per meditare. La scienza più recente dimostra che una passeggiata nei boschi ringiovanisce la mente e migliora la capacità di prestare attenzione e concentrarsi. Meditare, anche per pochi minuti ogni giorno, può aiutare ad alleviare l'ansia e il dolore cronico. Può anche aiutare con l'auto-controllo che può essere utile per riuscire a rompere le cattive abitudini, come il fumo.


"Le piccole cose che facciamo possono avere un grande effetto", ha detto la Beilock. "L'idea del libro è che se siamo in grado di capire la scienza che sta dietro al modo in cui il corpo influisce sul cervello, saremo in una posizione ideale per garantire che stiamo sempre facendo il passo migliore quando conta di più".

 

 

 

 

 


Fonte: Jann Ingmire in University of Chicago  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.