Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta nuova struttura nell'occhio che potrebbe riguardare anche l'Alzheimer

nanotubes in eye under microscopeNanotubi nell'occhio al microscopio (Fonte: Alarcon-Martinez, Villafranca-Baughman et al.)

Un nuovo meccanismo di redistribuzione del sangue, essenziale per il corretto funzionamento della retina adulta, è stato appena scoperto in vivo da ricercatori dell'Hospital Research Center dell'Università di Montreal (CRCHUM). Il loro studio è stato appena pubblicato su Nature.


“Abbiamo identificato per la prima volta una struttura di comunicazione tra le cellule che è necessaria per coordinare la fornitura di sangue alla retina vivente”, ha detto la dott.ssa Adriana Di Polo, professoressa di neuroscienze dell'Université de Montréal e ricercatrice di glaucoma e neurodegenerazione legata all'età, che ha supervisionato lo studio. “Sapevamo già che le aree retiniche attive ricevono più sangue rispetto a quelle non attive, ma fino ad oggi nessuno aveva capito come è finemente regolata questa consegna di sangue essenziale”.


Lo studio è stato condotto sui topi da due membri del laboratorio della Di Polo: il postdottorato dott. Luis Alarcon-Martinez e la dottoranda Deborah Villafranca-Baughman, entrambi primi coautori di questo studio.


Negli animali viventi, come negli esseri umani, la retina usa l'ossigeno e le sostanze nutritive contenute nel sangue per funzionare in modo completo. Questo scambio vitale avviene attraverso i capillari, i vasi sanguigni più sottili in tutti gli organi del corpo. Quando il flusso ematico è drasticamente ridotto o tagliato, ad esempio nell'ischemia o nell'ictus, la retina non riceve l'ossigeno di cui ha bisogno. In questa condizione, le cellule iniziano a morire e la retina smette di funzionare come dovrebbe.

 

Canali di comunicazione tra cellule

Avvolti intorno i capillari ci sono i periciti, cellule che hanno la capacità di controllare la quantità di sangue che passa attraverso un singolo capillare, semplicemente comprimendolo e rilasciandolo.


“Usando una tecnica di microscopia per visualizzare i cambiamenti vascolari nei topi viventi, abbiamo dimostrato che i periciti emettono tubi molto sottili, chiamati 'nanotubi di comunicazione inter-periciti' (Interpericyte tunnelling nanotubes), per comunicare con altri periciti situati nei capillari lontani”
, ha detto Alarcon-Martinez. “Attraverso questi nanotubi, i periciti possono parlare tra di loro per fornire sangue dove è più necessario”.


Un'altra caratteristica importante, ha aggiunto la Villafranca-Baughman, è che “i capillari perdono la loro capacità di traghettare il sangue dove è necessario quando i nanotubi di comunicazione sono danneggiati, per esempio dopo un ictus ischemico. La mancanza di sangue che segue ha un effetto negativo sui neuroni e sulla funzione complessiva del tessuto“.


Le scoperte del team suggeriscono che i deficit microvascolari osservati nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, l'ictus e il glaucoma, potrebbero derivare dalla perdita dei nanotubi di comunicazione e dalla compromissione della distribuzione del sangue. Dovrebbero quindi essere utili strategie che proteggono queste nanostrutture, ma questo resta da dimostrare.

 

 

 


Fonte: University of Montreal Hospital Research Centre (CRCHUM) (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Luis Alarcon-Martinez, Deborah Villafranca-Baughman, Heberto Quintero, J. Benjamin Kacerovsky, Florence Dotigny, Keith K. Murai, Alexandre Prat, Pierre Drapeau, Adriana Di Polo. Interpericyte tunnelling nanotubes regulate neurovascular coupling. Nature, 12 Aug 2020; DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi contenuti nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)