Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Depressione del caregiver legata a più visite al PS del paziente con demenza

waiting in ER

La combinazione di un caregiver con depressione e un paziente con demenza può portare ad un ciclo di esiti avversi per entrambi.


La depressione del caregiver è collegata a tassi più alti di accesso al pronto soccorso (PS) per i pazienti con demenza, secondo un nuovo studio. Inoltre, l'uso del PS è stato associato alla successiva depressione del caregiver. Questo suggerisce che i caregiver e i pazienti con demenza "possono cadere in un ciclo negativo di uso dell'assistenza sanitaria e depressione", secondo lo studio, pubblicato lunedì su JAMA Neurology.


La ricerca ha esaminato 663 abbinamenti paziente-caregiver per un periodo di sei mesi. Tutti i pazienti avevano demenza. Tra i caregiver, il 12,7% era stato diagnosticato con depressione all'inizio dello studio - un tasso coerente con le ricerche precedenti.


La depressione del caregiver è stata associata ad un aumento del 73% del tasso di utilizzo del PS per i pazienti con demenza, hanno rilevato i ricercatori. Ciò equivale a ulteriori 0,7 visite annuali di PS a persona.
Ricerche precedenti hanno rilevato che una percentuale tra il 30% e l'80% dei pazienti con demenza visita il PS almeno una volta all'anno.


"L'uso di cure acute per i pazienti con demenza pone un grosso onere finanziario sul nostro sistema sanitario", hanno scritto i ricercatori. "Questa cura può essere evitata e metodi efficaci per prevenire l'uso di DE potrebbero ridurre significativamente i costi per questa popolazione di pazienti ad alto rischio". I ricercatori hanno aggiunto che una migliore comprensione dei fattori guida della depressione del caregiver potrebbe aiutare a determinare modi efficaci per ridurla.


Praticamente tutti i caregiver inclusi nello studio si prendevano cura di un coniuge, un partner in casa o un parente di primo grado. Circa il 70% di loro erano donne. La loro età media era di quasi 65 anni. I pazienti avevano in media 77 anni. Poco più della metà di loro erano donne.


Lo studio è stato condotto da ricercatori dell'Università della California di San Francisco.

 

 

 


Fonte: John Kopp in PhillyVoice (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Elan L. Guterman, I. Elaine Allen, S. Andrew Josephson, Jennifer J. Merrilees, Sarah Dulaney, Winston Chiong, Kirby Lee, Stephen J. Bonasera, Bruce L. Miller, Katherine L. Possin. Association Between Caregiver Depression and Emergency Department Use Among Patients With Dementia. JAMA Neurology, 8 July 2019, DOI: 10.1001/jamaneurol.2019.1820

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.