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Sea Hero Quest: Il gioco per cellulari che può rilevare il rischio di Alzheimer

Sea Hero Quest

Dei ricercatori hanno studiato i dati di gioco di un'app chiamata Sea Hero Quest, che è stata scaricata ed è giocata da più di 4,3 milioni di persone di tutto il mondo.


Il gioco, creato da Deutsche Telekom in collaborazione con Alzheimer's Research UK, University College London (UCL), University of East Anglia e lo sviluppatore di giochi Glitchers, è stato progettato per aiutare i ricercatori a capire meglio la demenza, vedendo come funziona il cervello nella navigazione spaziale.


Mentre i giocatori si fanno strada attraverso labirinti di isole e iceberg, il team di ricerca è in grado di tradurre ogni 0,5 secondi di gioco in dati scientifici. Il gruppo ha studiato il modo in cui giocano le persone geneticamente predisposte al morbo di Alzheimer (MA), rispetto alle persone che non lo sono.


I risultati, pubblicati sulla rivista PNAS, mostrano che le persone che sono geneticamente a rischio di sviluppare il MA possono essere distinte da quelle che non lo sono, su livelli specifici del gioco Sea Hero Quest. I risultati sono particolarmente importanti perché i test standard di memoria e pensiero non sono in grado di distinguere tra i gruppi di rischio e quelli non a rischio.


Il ricercatore senior Michael Hornberger, della UEA, ha dichiarato:

"La demenza interesserà 135 milioni di persone in tutto il mondo entro il 2050. Abbiamo bisogno di identificare prima le persone per ridurre il loro rischio di sviluppare una demenza in futuro.

"L'attuale diagnosi di demenza è fortemente basata sui sintomi della memoria, che ora vediamo quando la malattia è abbastanza avanzata. Invece, prove emergenti mostrano che i sottili deficit di navigazione spaziale e di consapevolezza possono precedere di molti anni i sintomi della memoria.

"Le nostre attuali scoperte mostrano che possiamo rilevare in modo affidabile tali sottili cambiamenti di navigazione nelle persone sane a-rischio-genetico di MA senza alcun problema o disturbo. I nostri risultati forniranno informazioni sulle future raccomandazioni diagnostiche e sui trattamenti per affrontare questa devastante malattia".


I dati raccolti dall'app Sea Hero Quest sono fondamentali per la ricerca, perché ogni due minuti trascorsi a giocare equivalgono a 5 ore di ricerca in laboratorio. E tre milioni di giocatori equivalgono globalmente a più di 1.700 anni di ricerche di laboratorio.


Il team ha studiato i dati di gioco presi da 27.108 giocatori del Regno Unito da 50 a 75 anni di età, il gruppo di età più vulnerabile per sviluppare il MA nel prossimo decennio. Hanno confrontato questi dati di riferimento con un gruppo di laboratorio più piccolo di 60 persone, che era stato sottoposto a test genetici.


Nel gruppo di laboratorio più piccolo, 31 volontari erano portatori del gene APOE4, che è noto essere collegato al MA, e 29 persone no. Entrambi i gruppi di laboratorio sono stati abbinati per età, sesso, istruzione e nazionalità con la coorte di riferimento.


Il rischio genetico per il MA è complicato. Le persone (circa una su quattro) che hanno una copia del gene APOE4 hanno una probabilità circa tre volte maggiore di essere colpite dal MA e sviluppano la malattia in giovane età.


Il professor Hornberger ha dichiarato:

"Abbiamo scoperto che le persone con un alto rischio genetico, i portatori di APOE4, hanno risultati peggiori nelle attività di navigazione spaziale. Hanno percorsi meno efficienti per raggiungere gli obiettivi del punto di controllo. Questo è molto importante perché sono persone senza problemi di memoria.

"Nel frattempo, quelli senza il gene APOE4 hanno viaggiato all'incirca per la stessa distanza delle 27.000 persone che formano il punteggio di base. Questa differenza di prestazioni era particolarmente pronunciata laddove lo spazio di navigazione era ampio e aperto.

"Ciò significa che possiamo rilevare le persone che sono a rischio genetico di MA in base a come si comportano nel gioco".


Il team ha già riferito che Sea Hero Quest ha trovato persone in diversi paesi e popolazioni che navigano in modo diverso. Gillian Coughlan, anche lei della UEA, ha dichiarato:

"Questa ricerca dimostra che i dati raccolti da persone che hanno scaricato e giocato Sea Hero Quest possono essere usati come riferimento per identificare quelli con un rischio geneticamente più elevato di sviluppare il MA in piccoli gruppi di persone.

"Sea Hero Quest è riuscito dove un test di memoria e di pensiero convenzionale ha fallito. Dimostra il potere di sfruttare progetti di scienza civica su larga scala e l'applicazione di tecnologie di big data, per contribuire a migliorare la diagnosi precoce di malattie come il MA.

"Questo progetto globale Sea Hero Quest offre un'occasione senza precedenti per studiare come si muovono nello spazio migliaia di persone di diversi paesi e culture. Sta aiutando a far luce su come usiamo il nostro cervello per navigare e aiuta anche lo sviluppo di misure più personalizzate per i futuri programmi di diagnostica e di trattamento farmaceutico nella ricerca sulla demenza.

"Questa è la punta dell'iceberg e c'è ancora molto lavoro da fare per estrarre e sfruttare la ricchezza di dati raccolti attraverso il progetto Sea Hero Quest di Deutsche Telekom".


Il prof Hugo Spiers, della UCL, ha dichiarato:

"La nostra scoperta evidenzia il valore di riunire i big data con dati precisi per aiutare lo sviluppo di strumenti digitali per le diagnosi mediche".


Hilary Evans, Chief Executive di Alzheimer's Research UK, ha dichiarato:

"Sentiamo spesso storie avvincenti su persone con demenza che si perdono e non riescono a trovare la strada di casa e sappiamo che le difficoltà di navigazione spaziale come queste sono solo alcuni dei primi segnali di allarme per la condizione.

"La ricerca ci mostra che i cambiamenti cerebrali associati a malattie come il MA iniziano decenni prima che appaiano i sintomi come la perdita della memoria e perché i futuri trattamenti del MA siano efficaci è probabile che debbano essere somministrati alle prime fasi della malattia, prima che ci sia troppo danno nel cervello.

"L'utilizzo di big data per aiutare a migliorare l'individuazione precoce e accurata delle malattie che causano la demenza può aiutare a rivoluzionare il modo in cui effettuiamo ricerche e trattiamo la condizione. Sea Hero Quest è uno straordinario esempio di come la ricerca pioneristica possa aiutare gli scienziati ad avvicinarsi a una svolta che cambia la vita".


Hans-Christian Schwingen, Chief Brand Officer di Deutsche Telekom, ha dichiarato:

"Ciò che Sea Hero Quest ha dimostrato è il potere unico di partnership innovative tra diversi settori nel promuovere la ricerca. Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a facilitare un progetto così rivoluzionario e siamo entusiasti di vedere le future intuizioni generate attraverso l'analisi dei dati raccolti".

 

 

 


Fonte: University of East Anglia (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Gillian Coughlan, Antoine Coutrot, Mizanur Khondoker, Anne-Marie Minihane, Hugo Spiers, and Michael Hornberger. Toward personalized cognitive diagnostics of at-genetic-risk Alzheimer’s disease. PNAS, 23 Apr 2019, DOI: 10.1073/pnas.1901600116

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