Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Neurogenesi: la nascita di nuovi neuroni è favorita dall'esercizio fisico

Neurogenesi: la nascita di nuovi neuroni è favorita dall'esercizio fisicoL'esercizio fisico (corsa su tamburo rotante) genera molti più nuovi neuroni (centro e a destra) di quelli di un topo che non corre (sinistra). Fonte: Alam et al., JNeurosci (2018)

La capacità di conservare i nuovi ricordi in età adulta può dipendere dalla neurogenesi - la generazione di nuovi neuroni nell'ippocampo - per eliminare vecchi ricordi che sono stati registrati in modo sicuro nella corteccia, secondo una ricerca su ratti maschi pubblicata sul Journal of Neuroscience.


Ricerche precedenti avevano suggerito che l'ippocampo ha una capacità limitata di acquisire e immagazzinare nuovi ricordi, senza chiarire però come il cervello compensa questa limitazione per permettere l'apprendimento durante tutta la vita.


Con una ricerca, Kaoru Inokuchi e colleghi dimostrano che riducendo la neurogenesi nei ratti si ostacola il recupero della capacità di apprendimento, mentre promuovendo la neurogenesi (attraverso l'attività fisica su una ruota in movimento) si aumenta la capacità ippocampale.


Questa scoperta implica che la neurogenesi, che può essere ridotta dallo stress e dall'invecchiamento, è alla base della capacità del cervello di formare nuovi ricordi.


Lo studio può anche spiegare perché, per i pazienti con disturbi della memoria come il morbo di Alzheimer e per le persone sane, l'esercizio è particolarmente importante nell'aiutare a mantenere la memoria con l'età.

 

*****

L'estratto dello studio contiene una descrizione più precisa:

L'ippocampo è cruciale per la memoria dichiarativa degli esseri umani e codifica le memorie episodiche e spaziali negli animali. La codifica della memoria rafforza l'efficacia sinaptica tramite un meccanismo simile al «potenziamento a lungo termine» (LTP).

Dato che gli animali registrano ricordi di esperienze quotidiane, il circuito dell'ippocampo deve avere un meccanismo che impedisce la saturazione del carico sinaptico complessivo per conservare la capacità di apprendimento.

La «depressione a lungo termine» (LTD) lavora per bilanciare la plasticità e prevenire la saturazione. Inoltre, si propone che la neurogenesi dell'adulto nell'ippocampo sia coinvolta nel ridimensionamento dell'efficacia sinaptica.

Qui, mostriamo che la neurogenesi dell'adulto nei ratti maschi ha un ruolo cruciale nel mantenimento della capacità di memorizzare (apprendere e/o formare memoria) dell'ippocampo. La neurogenesi regola il mantenimento del LTP, diminuendo e aumentando la neurogenesi, che prolunga o accorcia la persistenza dell'LTP, rispettivamente.

La saturazione artificiale della LTP dell'ippocampo ha alterato la capacità della memoria nel condizionamento della paura contestuale, che si è completamente ristabilita dopo 14 giorni, il tempo necessario affinché la LTP decadesse fino al livello basale.

La capacità di memoria si è gradualmente ripresa in parallelo con il decadimento graduale mediato da neurogenesi della LTP. Impedendo la neurogenesi mediante irradiazione a raggi X, abbiamo ritardato il recupero della capacità di memoria, mentre l'aumento della neurogenesi (mediante un cilindro rotante) ha accelerato il recupero.

Pertanto, un beneficio della neurogenesi in età adulta è il mantenimento della capacità di memoria dell'ippocampo, attraverso il rinnovamento omeostatico dei circuiti di memoria dell'ippocampo.

La diminuzione della neurogenesi negli animali anziani può essere responsabile del declino delle funzioni cognitive con l'età. 

 

 

 


Fonte: Society for Neuroscience via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Md Jahangir Alam, Takashi Kitamura, Yoshito Saitoh, Noriaki Ohkawa, Takashi Kondo and Kaoru Inokuchi. Adult Neurogenesis Conserves Hippocampal Memory Capacity. Journal of Neuroscience 9 July 2018, 2976-17; DOI: 10.1523/JNEUROSCI.2976-17.2018

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.