Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Terapia ormonale, insieme al donepezil, può migliorare le funzioni cognitive nel MCI

Terapia ormonale può dare benefici alle funzioni cognitive

Gli ormoni influenzano quasi tutto ciò che accade nel corpo di una donna, dalla funzione riproduttiva alla libido sessuale, dall'aumento di peso all'umore generale.


Un nuovo studio mostra come, nel giusto dosaggio e combinazione, anche gli ormoni possono rallentare il declino cognitivo nelle donne in postmenopausa quando invecchiano. Lo studio è stato pubblicato online oggi su Menopause, la rivista scientifica della North American Menopause Society (NAMS).


Non sorprende che la funzione cognitiva diminuisca man mano che invecchiamo. Riconosciamo il declino della memoria in un certo numero di modi, come non essere in grado di ricordare una lista della spesa con la stessa facilità con cui lo facevamo una volta.


Il lieve deterioramento cognitivo (MCI dall'inglese Mild Cognitive Impairment) è definito come stadio intermedio tra il normale invecchiamento e la demenza. Le persone con MCI hanno un rischio maggiore di progredire verso il morbo di Alzheimer (MA) o altre forme di demenza, con circa il 20% di questa popolazione che passa da MCI a un livello più grave ogni anno. Ad oggi, nessun trattamento farmacologico si è dimostrato efficace nella gestione dell'MCI.


Uno studio coreano recente, sull'effetto della terapia ormonale nella funzione cognitiva, ha seguito donne in postmenopausa che sono state diagnosticate con MCI e avevano assunto donepezil per 24 mesi. I risultati dimostrano che i punteggi dei test cognitivi per le donne che hanno ricevuto la terapia ormonale sono aumentati significativamente durante quel periodo.


Sebbene il gruppo delle partecipanti fosse piccolo, lo studio offre risultati promettenti, dimostrando che la combinazione tra estradiolo transdermico e progesterone orale può rallentare il declino cognitivo. Questo è il primo studio conosciuto a valutare l'effetto della terapia ormonale sull'MCI.


La Dott.ssa JoAnn Pinkerton, direttrice esecutiva di NAMS, afferma:

"Questo studio pilota piccolo, ma incoraggiante, suggerisce un possibile beneficio della terapia ormonale quando somministrato a donne con diagnosi di MCI che stanno assumendo anche donepezil, un inibitore della colinesterasi.

"Una maggiore cognizione globale è stata osservata in due dei tre criteri chiave di valutazione nelle donne che usavano il gel estradiolo più un progesterone micronizzato per via orale, rispetto a quelle del gruppo placebo. Sono necessari studi più ampi per valutare l'effetto dell'uso della terapia ormonale prima dell'esordio completo dell'Alzheimer".

 

 

 


Fonte: North American Menopause Society (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Byung-Koo Yoon, Juhee Chin, Jong-Won Kim, Myung-Hee Shin, Soohyun Ahn, Dong-Yun Lee, Sang Won Seo, Duk L. Na. Menopausal hormone therapy and mild cognitive impairment: a randomized, placebo-controlled trial. Menopause, 2018; DOI: 10.1097/GME.0000000000001140

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.