Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Light therapy: la terapia della luce aiuta per la depressione e il sonno?

La terapia della luce aiuta per la depressione e il sonno?I ricercatori stanno studiando gli effetti della terapia della luce sui disturbi del sonno e la depressione negli anziani con lievi disturbi cognitivi da demenza.


Dei cambiamenti patologici nel cervello possono portare al lieve deterioramento cognitivo (MCI) seguito dalla demenza.


Questo lieve deterioramento cognitivo è uno stadio di transizione tra l'invecchiamento sano e la demenza ed è caratterizzato dal deterioramento di uno o più domini cognitivi nel cervello.


Il deterioramento cognitivo progressivo e la demenza possono portare a danni nell'area del cervello che controlla i ritmi circadiani umani. Una disfunzione come questa causa disturbi comportamentali e disturbi del sonno negli individui con problemi cognitivi.


La ricerca ha dimostrato che il deterioramento cognitivo e la qualità del sonno hanno effetti diretti l'uno sull'altro, e il 15% dei pazienti con Alzheimer hanno una qualità compromessa del sonno. Poiché il sonno è un'attività sistematica e reversibile influenzata dalla melatonina e dalla luce solare, anch'esso è disturbato in questo caso.


Pochi studi hanno studiato gli effetti della terapia della luce sul danno cognitivo e la demenza. Quindi un gruppo di ricerca della Taipei Medical University di Hong Kong ha combinato i dati di più studi per determinare gli effetti della terapia della luce su disturbi comportamentali, depressivi e del sonno negli adulti con problemi cognitivi.


Usando i dati di nove studi randomizzati controllati, il gruppo ha scoperto che un'intensità luminosa di 2.500 lux o più ha un effetto significativo sulla depressione di chi ha la demenza. Questa terapia della luce ha avuto un effetto moderatamente significativo sui disturbi comportamentali e un effetto minore sul sonno notturno. I loro risultati sono stati pubblicati tempo fa sulla rivista scientifica dell'American Geriatrics Society.


Questa è la prima meta-analisi che ha studiato gli effetti della terapia della luce sul sonno e la depressione nei soggetti con deterioramento cognitivo. I risultati puntano al potenziale di un nuovo approccio terapeutico per le persone affette da lieve decadimento cognitivo e demenza.


Nel complesso, la luce come forma di terapia può dare sollievo dai disturbi comportamentali, migliorare la qualità del sonno e alleviare i sintomi della depressione nelle persone con disabilità cognitive.

 

 

 


Fonte: Viola Lanier PhD/MSc in Medical News Bulletin (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Huei-Ling Chiu, Pi-Tuan Chan, Hsin Chu, Shu-Tai Sheen Hsiao, Doresses Liu, Chueh-Ho Lin and Kuei-Ru Chou.  Effectiveness of Light Therapy in Cognitively Impaired Persons: A Metaanalysis of Randomized Controlled Trials. Journal of the American Geriatrics Society, Volume 65, Issue 10, October 2017, Pages: 2227–2234. DOI: 10.1111/jgs.14990

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)