Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come aiutare le persone con demenza a convivere con i sintomi

La parola demenza descrive una serie di sintomi che possono includere la perdita di memoria e le difficoltà con il pensiero, la soluzione dei problemi o il linguaggio, ma può anche influenzare l'umore e il comportamento.


Ci sono diverse cause di demenza: le principali sono l'Alzheimer e la demenza vascolare, causata da una serie di ictus. Molte persone con la condizione sono incoraggiate a rimanere nella propria casa più a lungo possibile.


Un gestore di servizi di assistenza a domicilio, Helping Hands, ha lanciato il progetto Dementia Friendly Home per informare tutti su come rendere la casa più piacevole per le persone con demenza. Gli specialisti di demenza di Helping Hands condividono sette semplici consigli per rendere la casa un ambiente più calmante e prevenire lo stress.

  1. Mettere oggetti personali in modo strategico in giro per la casa come punto di discussione o distrazione, quando una persona si sente confusa. Oggetti dell'infanzia o foto di una casa d'infanzia possono avere benefici particolari, poiché i ricordi del passato sono spesso i più vividi.
  2. Coprire specchi e chiudere le tende non appena si fa scuro, perché i riflessi possono causare confusione e stress inutile. Anche i pavimenti lucidi possono essere confusi da chi ha la demenza, perché sembra che sia acqua versata. Considerare di mettere un tappeto sul pavimento e di fissarne i bordi per evitare scivolamenti o inciampi.
  3. Ridurre il numero di superfici con disegni in casa, visto che i malati possono trovarli confondenti. Posizionare tappeti semplici su tappeti con disegni o appendere grandi foto sulle pareti che hanno carta da parati a grandi motivi.
  4. La demenza può avere un impatto significativo sulla vista di una persona, quindi tenere sempre le stanze ben illuminate.
  5. Se la casa ha le scale, posizionare un nastro colorato sul bordo del primo scalino per aiutare a distinguere dove inizia o termina il corridoio.
  6. Mettere segni sugli armadi e sulle porte nella casa, con immagini del contenuto o dell'interno. Le immagini sono più memorizzabili delle parole, per cui consentono alle persone con demenza di trovare gli oggetti più facilmente.
  7. Servire il cibo su stoviglie che si distinguono chiaramente dal tavolo e dal cibo sul piatto. Questo aiuta le persone a vedere chiaramente cosa stanno mangiando. Anche piatti e ciotole con bordi colorati possono aiutare in questo.


Lindsey Edgehill, direttrice vendite e marketing di Helping Hands Homecare, ha dichiarato:

"Negli ultimi 28 anni abbiamo visto quanto possa essere utile per le persone che vivono con una demenza di rimanere nella propria casa.

"Però la demenza è una condizione complessa e ogni persona sperimenta i sintomi in modo diverso, quindi ciascuno può richiedere diversi aggiustamenti e livelli di cure, in particolare quando la condizione progredisce.

"Sappiamo che partner, amici e familiari possono sentirsi impotenti quando una persona amata ha una diagnosi di demenza, ma ci sono cose semplici che si possono fare per rendere l'ambiente domestico un luogo più felice per chi soffre, sia esso il domicilio a tempo pieno, o solo un luogo occasionale di visita".

 

 

 


Fonte: Olivia Lerche in Express.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)