Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Prevenzione dell'Alzheimer: lezioni apprese e applicate

L'Alzheimer (AD) è un tipo di demenza che causa problemi con la memoria, il pensiero e il comportamento. Colpisce più di 5 milioni di americani. L'Alzheimer's Association valuta che circa 16 milioni di persone svilupperanno la malattia [in USA] entro l'anno 2050 se non si scoprirà un trattamento efficace. I sintomi di AD di solito si sviluppano lentamente e peggiorano nel tempo. Spesso diventano abbastanza gravi da interferire con i compiti quotidiani e possono causare la morte.


In un nuovo studio, pubblicato nel Journal of the American Geriatrics Society, James E. Galvin MD/MPH, professore di Scienze Mediche Integrate e Preside Associato per la Ricerca Clinica della Facoltà di Medicina della Florida Atlantic University, ha esaminato le strategie potenziali di prevenzione dell'AD.


Il dottor Galvin osserva che ci sono solo quattro farmaci approvati per trattare i sintomi di AD. Uno sforzo importante è in corso per sviluppare nuovi trattamenti per la malattia entro l'anno 2025, e i ricercatori hanno lanciato diversi nuovi studi.


Un'altra area di interesse della ricerca si concentra sulle strategie di prevenzione dell'AD. Negli studi di persone con AD, i ricercatori hanno scoperto delle condizioni che aumentano i fattori di rischio associati alla malattia. Quando queste condizioni sono combinate, rappresentano più del 50 per cento del rischio di AD e includono:

  1. Diabete
  2. Pressione alta
  3. Problemi renali
  4. Uso di alcool e tabacco
  5. Colesterolo alto
  6. Malattia coronarica
  7. Depressione
  8. Stile di vita poco attivo
  9. Dieta errata.


I ricercatori hanno esaminato 19 studi su varie attività che stimolano il cervello, e che potrebbero ridurre i rischi di AD e hanno scoperto che fare cruciverba, giocare a carte, usare un computer, fare arte o artigianato, seguire corsi, fare discussioni di gruppo e ascoltare musica hanno effetti protettivi contro l'AD.


I ricercatori hanno imparato che l'attività fisica aiuta a ridurre il rischio di AD fino al 65%, a seconda del tipo di esercizio e della sua intensità. Questo perché l'esercizio riduce il rischio di malattie dei vasi sanguigni, migliora la funzione respiratoria, supporta la sopravvivenza delle cellule che compongono il corpo e riduce l'infiammazione.


L'età resta il maggior fattore di rischio per l'AD: a 82 anni, il rischio di sviluppare la malattia è del 42 per cento. La buona notizia: il 58% degli anziani non sviluppa AD.


Attualmente, non capiamo perché alcune persone sviluppino la malattia e altri no. Ma affrontare i fattori di rischio che conosciamo potrebbe fare la differenza. Ad esempio, fino al 30 per cento dei casi di AD può essere evitata con una vita equilibrata e sana. Ciò significa seguire una dieta sana con abbondanza di frutta e verdura fresca, alimenti interi a grani, proteine ​​magre e pochi/nessun alimento "veloce" o trasformato. Uno stile di vita sano include anche attività fisica e impegno sociale.


Le ricerche future sui modi di prevenire l'AD dovrebbero probabilmente concentrarsi sulle persone a rischio di sviluppare la malattia, ha detto l'autore, e dovrebbero evidenziare come migliorare la gestione delle condizioni croniche e educare a vivere in modo più sano.

 

 

 


Fonte: American Geriatrics Society (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Galvin, J. E. (2017), Prevention of Alzheimer's Disease: Lessons Learned and Applied. J Am Geriatr Soc. doi:10.1111/jgs.14997

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)