Ricerche
La respirazione yoga aiuta a combattere la depressione grave
Secondo una nuova ricerca, la pratica di meditazione chiamata Sudarshan Kriya Yoga, basata sulla respirazione, aiuta ad alleviare la depressione grave nelle persone che non rispondono pienamente ai trattamenti farmacologici antidepressivi.
Lo studio, pubblicato ieri sul Journal of Clinical Psychiatry dai ricercatori dell'Università della Pennsylvania, rafforza la scienza sottostante l'uso della respirazione yogica controllata per aiutare a lottare contro la depressione.
In uno studio pilota controllato e randomizzato, condotto da Anup Sharma MD/PhD, ricercatore di neuropsichiatria nel reparto di psichiatria della Penn, i ricercatori hanno trovato un significativo miglioramento dei sintomi di depressione e di ansia nei pazienti curati per il disturbo depressivo grave (MDD) che partecipavano alla tecnica di respirazione, rispetto ai pazienti che non ne facevano parte e curati con farmaci.
Dopo due mesi, il gruppo di yoga ha tagliato diversi punti del suo punteggio medio della Hamilton Depression Rating Scale (HDRS), mentre il gruppo di controllo non ha mostrato miglioramenti. La HDRS è la valutazione clinica della depressione più usata che calcola i punteggi di stato d'animo, interesse per le attività, energia, pensieri suicidi, e sensi di colpa, tra gli altri sintomi.
Più della metà dei 41 milioni di americani che assumono antidepressivi non rispondono del tutto. Spesso sono prescritte terapie addizionali per migliorare gli effetti dei farmaci in questi pazienti, ma in genere offrono vantaggi addizionali limitati e hanno effetti collaterali che possono frenarne l'uso, prolungando l'episodio depressivo. In più i pazienti che non rispondono pienamente agli antidepressivi sono particolarmente a rischio di ricaduta.
"Vista la grande porzione di pazienti che non rispondono pienamente agli antidepressivi, è importante trovare nuove strade che funzionano meglio per ogni persona per battere la depressione", ha detto Sharma. "Qui, abbiamo una terapia promettente, a basso costo, che potrebbe potenzialmente costituire un approccio efficace, non-farmacologico, per i pazienti che combattono questa malattia".
La tecnica di meditazione, che viene praticata sia in un contesto di gruppo che a casa, comprende una serie di esercizi di respirazione sequenziali e specifici per ritmo, che portano le persone in uno stato profondo, riposante e meditativo: respiri lenti e pacati, alternati con respiri veloci e stimolanti. "Il Sudarshan Kriya Yoga dà alle persone un metodo attivo per sperimentare uno stato meditativo profondo che è facile da imparare e incorporare in contesti diversi", ha detto Sharma.
Negli studi precedenti, la pratica aveva dimostrato una risposta positiva nei pazienti con forme più lievi di depressione, con depressione dovuta a dipendenza da alcol, e nei pazienti con MDD; tuttavia, non vi sono studi clinici che abbiano indagato sul suo uso per la depressione in ambiente ambulatoriale. Gli studi precedenti suggeriscono che lo yoga e altre tecniche di respirazione controllata possono potenzialmente regolare il sistema nervoso per ridurre gli ormoni dello stress.
Nel complesso, notano gli autori, mancano studi ben progettati per valutare i benefici dello yoga nella cura della depressione, nonostante il crescente interesse per l'antica pratica indiana. Milioni di americani partecipano a una qualche forma di yoga ogni anno.
Nello studio attuale, i ricercatori hanno arruolato 25 pazienti affetti da disturbo depressivo grave che erano ancora depressi nonostante più di otto settimane di trattamento con farmaci antidepressivi. I pazienti curati sono stati randomizzati nel gruppo di intervento respirazione o in quello di controllo ('lista d'attesa') per otto settimane. (Al gruppo lista d'attesa è stato offerto l'intervento di yoga dopo lo studio).
Durante la prima settimana, i partecipanti hanno completato un programma di 6 sessioni, con il Sudarshan Kriya yoga, oltre alle posture dello yoga, alla meditazione seduta, e all'informazione sullo stress. Per le settimane dalla seconda all'ottava, i partecipanti hanno frequentato sessioni di yoga Sudarshan Kriya e hanno completato una versione di pratica della tecnica a casa.
Può essere rilevante perché:
La depressione è un fattore di rischio conclamato della demenza e dell'Alzheimer.
I pazienti nel gruppo yoga Sudarshan Kriya hanno mostrato un miglioramento significativamente maggiore nei punteggi HDRS rispetto ai pazienti nel gruppo di lista d'attesa. Con un punteggio HDRS medio al basale di 22,0 (che indica una grave depressione all'inizio dello studio), il gruppo che ha completato la tecnica di respirazione per l'intero periodo di due mesi ha migliorato i punteggi di 10,27 punti in media, rispetto al gruppo di lista d'attesa, che non ha mostrato miglioramenti. I pazienti nel gruppo yoga hanno mostrato riduzioni medie significative auto-riferite dei punteggi totali nella Beck Depression (miglioramento 15,48 punti) e Beck Anxiety Inventories (miglioramento 5,19 punti), rispetto al gruppo di controllo lista d'attesa.
Gli autori hanno scritto che i risultati dello studio pilota suggeriscono la fattibilità e il potenziale del Sudarshan Kriya come intervento aggiuntivo per i pazienti MDD che non hanno risposto agli antidepressivi. "Il prossimo passo in questa ricerca è uno studio più ampio per valutare come questo intervento può impattare la struttura cerebrale e le funzioni dei pazienti che hanno la depressione grave", ha detto Sharma.
Fonte: University of Pennsylvania (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Anup Sharma, Marna S. Barrett, Andrew J. Cucchiara, Nalaka S. Gooneratne, Michael E. Thase. A Breathing-Based Meditation Intervention for Patients With Major Depressive Disorder Following Inadequate Response to Antidepressants. The Journal of Clinical Psychiatry, 2016; DOI: 10.4088/JCP.16m1081
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: