Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo obiettivo per possibile trattamento di lesioni cerebrali, Alzheimer e Parkinson

Ricercatori della Yale School of Medicine, e i colleghi, hanno scoperto un nuovo percorso che può contribuire a trattare le lesioni cerebrali perinatali.


Questa ricerca potrebbe anche portare a trattamenti per le lesioni cerebrali traumatiche e per le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson.


I risultati sono pubblicati nel numero dell'8 settembre di Proceedings of National Academy of Sciences.


Sappiamo che la molecola let-7 del microRNA causa la morte dei neuroni del sistema nervoso centrale. Il team di ricerca ha scoperto che una molecola sintetica derivata dall'embrione, chiamata «Fattore PreImpianto» (sPIF), protegge dalla morte neuronale e dalle lesioni cerebrali, puntando la let-7.


"Non avremmo mai collegato i puntini tra il PIF e la let-7, senza la preventiva conoscenza ed esperienza sul let-7 e l'H19, un gene evolutivo regolato che è espresso altamente nell'embrione in sviluppo", ha detto l'autrice senior Dr. Yingqun Huang, professore associato al Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Scienze della Riproduzione della Yale School of Medicine.


Usando un ratto modello di danno cerebrale perinatale, la Huang e il suo team hanno scoperto che lo sPIF recupera i neuroni danneggiati e riduce l'infiammazione. Il team ha eseguito una serie di esperimenti in vivo ed in vitro e ha scoperto che lo sPIF contribuisce a fermare la produzione di let-7. "Abbiamo dimostrato che lo sPIF funziona destabilizzando la proteina cruciale di elaborazione del microRNA chiamata proteina regolatoria di giunzione tipo-KH", ha detto Huang.


L'autore principale Martin Mueller, che ha contribuito a sviluppare il modello di ratto con danno cerebrale perinatale, è stato sorpreso dalla coerenza dei risultati sia in vivo che in vitro. "Nell'insieme questi risultati suggeriscono che lo sPIF mitiga i danni cerebrali attraverso un nuovo percorso", ha detto Mueller. "Abbiamo visto un maggiore volume del cervello corticale e più neuroni restaurati nel cervello degli animali danneggiati che avevano ricevuto sPIF".


"Per la prima volta abbiamo la chiara indicazione di perseguire una nuova linea di ricerca nel trattamento della lesione cerebrale perinatale, ed eventualmente delle lesioni cerebrali traumatiche", ha detto il co-autore Dr. Michael Paidas, professore del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Scienze della Riproduzione alla Yale School of Medicine.


Paidas, che è anche vice presidente di ostetricia alla Yale, ha contribuito a individuare gli effetti del PIF con il co-autore Eytan R. Barnea, fondatore della Society for the Investigation of Early Pregnancy e direttore scientifico della BioIncept, LLC. Barnea ha scoperto e caratterizzato il PIF e ha descritto gli elementi chiave della sua modalità di azione.


Sulla base di questi dati promettenti, la FDA ha messo lo sPIF sulla corsia preferenziale e ha autorizzato uno studio clinico di fase 1 sullo sPIF per il trattamento di pazienti con malattia epatica autoimmune all'Università di Miami.

 

**********
Oltre a Huang, Paidas, Mueller, e Barnea, hanno collaborato allo studio Jichun Zhou, Yang Lihua, Yuan Gao, e Fuju Wu della Yale; e Andreina Schoeberlein e Daniel Surbek dell'Università di Berna in Svizzera.

 

 

 

 

 


Fonte:  Karen N. Peart in Yale University  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Yingqun Huang, M.D. et al. PreImplantation factor promotes neuroprotection by targeting microRNA let-7. PNAS, September 2014 DOI: 10.1073/pnas.1411674111

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.