Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sclerosi ippocampale: tipo di demenza poco conosciuto

Sclerosi ippocampale: una demenza poco conosciutaTre articoli recenti scritti dal Dr. Peter Nelson e altri del Sanders-Brown Center on Aging dell'Università del Kentucky, esplorano la neuropatologia che sta dietro una malattia del cervello poco conosciuta, la sclerosi ippocampale (nota tra gli scienziati e i medici come HS-AGING).


L'HS-AGING, proprio come l'Alzheimer, provoca negli anziani i sintomi della demenza: declino cognitivo e disturbi della memoria. Sebbene l'Alzheimer sia probabilmente la causa più riconosciuta di demenza, anche l'HS-AGING causa un grave deterioramento cognitivo in vecchiaia.


In coloro che vivono fino ad una età molto avanzata (oltre gli 85 anni) l'HS-AGING è diffusa quasi come l'Alzheimer. E' importante notare che l'HS-AGING sembra essere una malattia completamente separata dall'Alzheimer, anche se è quasi sempre diagnosticata come Alzheimer mentre le persone sono in vita.

  1. Il primo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer, attinge da una popolazione campione molto grande e mostra che attualmente circa il 20 per cento di tutti i casi di demenza sono diagnosticati come HS-AGING all'autopsia, anche se quasi nessuno ha avuto tale diagnosi durante la vita. Ciò significa che la presenza di questa malattia è attualmente quasi sconosciuta dai fornitori di assistenza sanitaria che esaminano i pazienti.

    Una ricerca di questo tipo si è potuta fare solo con la collaborazione del National Alzheimer’s Coordinating Center (NACC), con base nello stato di Washington, e dove lavora il primo autore di questo studio Willa Brenowitz. Il lavoro congiunto ha consentito a Nelson e colleghi di accedere ai dati provenienti da decine di Centri Alzheimer finanziati dal governo federale in tutto il paese, attraverso il National Institute on Aging (che ha anche sovvenzionato questa ricerca), facente parte del National Institutes of Health.

  2. Un secondo studio ("Arteriolosclerosis that affects multiple brain regions") è apparso in un recente numero della rivista Brain, e ha esaminato dei piccoli vasi sanguigni nei pazienti con HS-AGING, della quale descrive una specifica variante, chiamata "arteriolosclerosi", presente in pazienti con HS-AGING. Questa piccola variazione nei vasi sanguigni può diventare un nuovo bersaglio terapeutico per alterare la progressione della malattia. Queste analisi sono state anche potenziate dalla collaborazione con il più grande insieme di dati del NACC. Inoltre, il primo autore, il dottor Janna Neltner, ha apportato una competenza cruciale nella misurazione digitale patologica del cervello.

  3. Infine, il terzo studio ("Hippocampal sclerosis of aging, a prevalent and high‑morbidity brain disease") appare in Acta Neuropathologica e offre una panoramica dell'HS-AGING per i pazienti e i ricercatori. Questo articolo passa in rassegna la letteratura scientifica pertinente e enfatizza anche il punto che l'HS-AGING è una malattia molto comune con un impatto fortemente negativo sulla salute pubblica.


E' importante che medici e scienziati comprendano la patologia unica dell'HS-AGING, e siano in grado di differenziarla da altre malattie, in quanto è solo facendo una diagnosi accurata che i medici possono sperare di trattare le persone che presentano segni di declino cognitivo.


Questi studi rappresentano un salto in avanti nella base di conoscenza dell'HS-AGING, e rappresentano potenziali nuovi percorsi da esplorare per la diagnosi e il trattamento di questa malattia del cervello, grave, ma sottovalutata.

 

 

 

 

 


Fonte: University of Kentucky.

Riferimenti:

  1. Peter Nelson, Janna Neltner et al. Arteriolosclerosis that affects multiple brain regions. Brain, November 2013
  2. Peter T. Nelson, Charles D. Smith, Erin L. Abner, Bernard J. Wilfred, Wang-Xia Wang, Janna H. Neltner, Michael Baker, David W. Fardo, Richard J. Kryscio, Stephen W. Scheff, Gregory A. Jicha, Kurt A. Jellinger, Linda J. Eldik, Frederick A. Schmitt. Hippocampal sclerosis of aging, a prevalent and high-morbidity brain disease. Acta Neuropathologica, 2013; 126 (2): 161 DOI: 10.1007/s00401-013-1154-1
  3. Peter Nelson et al. Hippocampal Sclerosis of Aging is a Key Alzheimer’s Disease Mimic: Clinical-Pathologic Correlations and Comparisons with both Alzheimer’s Disease and Non-Tauopathic Frontotemporal Lobar Degeneration. Journal of Alzheimer's Disease, November 2013

Pubblicato da Allison Elliott-Shannon in uknow.uky.edu (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.