Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Invecchiamento del cervello legato definitivamente ai geni

E' stato definitivamente dimostrato da uno studio con un ampio campione, per la prima volta, che il declino della funzione cerebrale nel normale invecchiamento è influenzato dai geni, secondo i ricercatori del Texas Biomedical Research Institute e dell'Università di Yale.


"L'identificazione dei geni associati all'invecchiamento del cervello dovrebbe migliorare la nostra comprensione dei processi biologici che regolano il normale declino correlato all'età", ha dichiarato John Blangero (Ph.D.), genetista del Texas Biomed e autore senior dello studio.


La ricerca è pubblicata dal 4 novembre 2013 in Proceedings of the National Academy of Sciences, il primo autore è David Glahn (Ph.D.), professore associato di psichiatria alla School of Medicine della Yale University.


Nei grandi alberi genealogici di 1.129 persone da 18 a 83 anni, gli scienziati hanno documentato gli effetti profondi dell'invecchiamento, dall'età giovane adulta alla vecchiaia, sulle capacità neurocognitive e sulle misure della sostanza bianca cerebrale.


La sostanza bianca influisce attivamente sul modo in cui il cervello impara e funziona. Il materiale genetico condiviso tra parenti biologici sembra prevedere i cambiamenti osservati nella funzionalità del cervello con l'età.


I partecipanti sono stati arruolati nello studio Genetics of Brain Structure and Function e scelti tra grandi famiglie di americani messicani di San Antonio. Sono stati eseguiti studi di imaging cerebrale dall'Health Science Center dell'Università del Texas al San Antonio Imaging Research Institute diretto da Peter Fox, MD. "I grandi alberi genealogici umani sono una risorsa potente per misurare quanto i fattori genetici cambiano con l'età", ha detto Blangero.


Applicando un metodo sofisticato di analisi, gli scienziati hanno dimostrato la base ereditabile del deterioramento neurocognitivo con l'età, che potrebbe essere attribuita a fattori genetici. Allo stesso modo, il calo dell'integrità della sostanza bianca con l'età è influenzato dai geni. I ricercatori hanno inoltre dimostrato che diversi set di geni sono responsabili di questi due processi di invecchiamento biologico.


"Uno dei principali vantaggi di questo studio è che ci siamo specificamente concentrati su grandi famiglie allargate e quindi siamo stati in grado di distinguere le influenze genetiche da quelle non genetiche sul processo di invecchiamento", ha detto Glahn.


La ricerca è stata finanziata dai National Institutes of Health.

 

 

 

 

 


Fonte:  Texas Biomedical Research Institute.

Riferimenti: David C. Glahn, Jack W. Kent, Jr., Emma Sprooten, Vincent P. Diego, Anderson M. Winkler, Joanne E. Curran, D. Reese Mckay, Emma E. Knowles, Melanie a Carless, Harald H. H. Göring, Thomas D. Dyer, Rene L. Olvera, Peter T. Fox, Laura Almasy, Jac Charlesworth, Peter Kochunov, Ravi Duggirala, and John Blangero. Genetic basis of neurocognitive decline and reduced white-matter integrity in normal human brain aging. Proceedings of the National Academy of Sciences, November 2013,

Pubblicato in txbiomed.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.