Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dormito male? Potrebbe essere colpa della luna

Molte persone lamentano di dormire male durante la luna piena, e ora un rapporto offre alcune delle prime prove scientifiche convincenti che suggeriscono che questo è proprio vero. I risultati si aggiungono alle prove che gli esseri umani - nonostante i comfort del nostro mondo civilizzato - rispondono ancora ai ritmi geofisici della luna, guidati da un orologio circalunare. (Credit: Current Biology, Cajochen et al)Molte persone lamentano di dormire male durante la luna piena, e ora un rapporto apparso il 25 Luglio su Current Biology, una rivista di Cell Press, offre alcune delle prime prove scientifiche convincenti che suggeriscono che questo è proprio vero.


Un sonno disturbato è stato legato da molti studi ad un maggiore rischio di demenza in anzianità.


I risultati aggiungono prove che gli esseri umani - nonostante i comfort del nostro mondo civilizzato - rispondono ancora ai ritmi geofisici della luna, guidati da un orologio circumlunare.


"Il ciclo lunare sembra influenzare il sonno umano, anche quando la luna non è 'visibile' e non si conosce la fase lunare attuale", dice Christian Cajochen dell'Ospedale Psichiatrico dell'Università di Basilea.


Con questa nuova ricerca, i ricercatori hanno studiato 33 volontari in due gruppi di età nel laboratorio, mentre dormivano. I loro schemi cerebrali sono stati monitorati durante il sonno, con i movimenti degli occhi e le secrezioni ormonali.


I dati mostrano che durante la luna piena, l'attività cerebrale legata al sonno profondo scende del 30 per cento. Le persone ci mettono anche cinque minuti in più per addormentarsi, e dormono venti minuti in meno nel complesso. I partecipanti allo studio si sentivano come se il loro sonno fosse più scadente, quando la luna era piena, e hanno mostrato minori livelli di melatonina, un ormone noto per regolare i cicli di sonno e veglia.


"Questa è la prima prova attendibile che il ritmo lunare è in grado di modulare la struttura del sonno negli esseri umani, quando è misurato nelle condizioni molto controllate di un protocollo circadiano nello studio di laboratorio, senza costrizioni di tempo", dicono i ricercatori.


Cajochen aggiunge che questo ritmo circumlunare potrebbe essere una vestigia del passato quando la luna poteva sincronizzare i comportamenti umani a fini riproduttivi o altri, così come avviene in altri animali. Oggi, l'influenza della luna sopra di noi è di solito ridotta dall'illuminazione elettrica e da altri aspetti della vita moderna.


I ricercatori dicono che sarebbe interessante guardare più a fondo nella posizione anatomica dell'orologio circumlunare e sulle sue basi molecolari e neuronali. E, dicono, potrebbe risultare che la luna ha anche un potere su altri aspetti del nostro comportamento, come le prestazioni cognitive e lo stato d'animo.

 

 

 

 

 


Fonte: Cell Press, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Riferimento: Christian Cajochen, Songül Altanay-Ekici, Mirjam Münch, Sylvia Frey, Vera Knoblauch, Anna Wirz-Justice. Evidence that the Lunar Cycle Influences Human Sleep. Current Biology, 2013; DOI: 10.1016/j.cub.2013.06.029

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.