Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Trovato primo esempio di anormalità ereditaria che influenza la cognizione semantica

Uno studio di ricercatori dell'Università di Bristol e dell'University College di Londra ha trovato che quattro generazioni di una stessa famiglia sono in possesso di una anomalia all'interno di una regione specifica del cervello, che sembra influenzare la capacità di ricordare materiale verbale.

Questo è il primo indizio di anomalia ereditaria negli esseri umani sani, con importanti implicazioni per la comprensione della base genetica della cognizione.


Dr Josie BriscoeLa Dott.ssa Josie Briscoe (foto) della Scuola di Psicologia Sperimentale di Bristol e i colleghi dell'Institute of Child Health di Londra hanno studiato otto membri di una stessa famiglia, con età comprese tra 8 e 72 anni. Nonostante tutti avessero un alto livello di intelligenza fin dall'infanzia, essi hanno profonde difficoltà a ricordare frasi e prosa, e difficoltà di linguaggio nella comprensione orale e nella denominazione degli oggetti meno comuni.


Anche se la loro conversazione è articolata e coinvolgente, possono sperimentare l'incapacità di 'trovare' una particolare parola o argomento; un fenomeno simile al problema 'punta-della-lingua' riscontrato in molte persone. Segnalano anche dei problemi associati, come la fatica a seguire un filo narrativo durante la lettura o a seguire la trama di un film in televisione.


La dott.ssa Briscoe ha detto: "Con il loro consenso, abbiamo condotto una serie di test standard sulla memoria e sul linguaggio ai membri della famiglia che sono colpiti. Essi hanno mostrato di avere difficoltà a ripetere correttamente frasi più lunghe e ad imparare parole di elenchi e coppie. Ciò suggerisce che la loro difficoltà si trova nella cognizione semantica, il modo in cui le persone costruiscono e danno un senso alle parole, agli oggetti e alle idee. Vista la varietà molto ampia di età, è notevole la coerenza delle loro difficoltà nella cognizione semantica".


I ricercatori hanno anche utilizzato la risonanza magnetica (MRI) per studiare il cervello dei membri della famiglia colpiti e hanno scoperto che essi avevano meno materia grigia nella parte posteriore inferiore del lobo temporale, un'area del cervello di cui si conosce il coinvolgimento nella cognizione semantica.


La dott.ssa Briscoe ha detto: "E' sorprendente trovare queste anomalie cerebrali nelle persone sane, in particolare nella stessa famiglia, anche se sono state implicate regioni cerebrali simili in precedenti ricerche su anziani con problemi neurologici collegati alla conoscenza semantica. I risultati scoprono un potenziale legame di causalità tra neuroanatomia anomala e cognizione semantica in una sola famiglia. È importante sottolineare che il modello di ereditarietà appare come un tratto potenzialmente dominante. Ciò potrebbe rivelarsi il primo esempio di anomalie ereditarie, altamente specifiche, che interessano la cognizione semantica negli esseri umani".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della University of Bristol.

Riferimento:
J. Briscoe, R. Chilvers, T. Baldeweg, D. Skuse. A specific cognitive deficit within semantic cognition across a multi-generational family. Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, 2012; DOI: 10.1098/rspb.2012.0894.

Pubblicato in ScienceDaily il 19 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.