Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Parkinson & demenza sono due sottogruppi patologici

Paul  KotzbauerI pazienti con Parkinson (PD), che hanno anche la demenza, rientrano in due categorie patologiche principali, caratterizzate da sinucleinopatia neocorticale in isolamento e sinucleinopatia neocorticale con deposizione di beta amiloide (Aβ).

È importante sottolineare che il secondo gruppo di pazienti con deposizione di Aβ hanno mostrato una sopravvivenza più breve rispetto ai loro coetanei con solo sinucleinopatia. "Definire questi sottotipi patologici è particolarmente importante per la progettazione di interventi mirati a determinate specie di proteine patologiche, come le terapie anti-Aβ", commentano Paul Kotzbauer (Washington University School of Medicine di St. Louis in Missouri, USA) e colleghi negli Archives of Neurology.


Per lo studio, hanno raccolto informazioni dalle autopsie di 32 pazienti di PD con demenza che sono morti tra il febbraio 2005 e il luglio 2010. E' stata eseguita l'analisi istologica e immunoistochimica per determinare la distribuzione e la gravità dei depositi individuali di proteine patologiche α-sinucleina, Aβ e tau. Nel frattempo, i dati clinici sono stati estratti da un sistema elettronico di cartelle cliniche utilizzato per tutti i pazienti con malattia di Parkinson.


Kotzbaur et al riferiscono che tutti i 32 pazienti con malattia di Parkinson e demenza avevano sinucleinopatia corticale (Corpi di Lewy, Braak fase 5-6). Inoltre 19 di questi pazienti avevano sinucleinopatia corticale e Aβ sostanziale corticale ma nessuna o minima deposizione tau neocorticale (sinucleina più Aβ). Dodici pazienti avevano solo sinucleinopatia corticale senza Aβ sostanziale o tau (solo sinucleina). Solo un paziente aveva sinucleinopatia neocorticale, deposizione di Aβ e tau, e di conseguenza ha soddisfatto i criteri che stabiliscono come l'Alzheimer abbia contribuito in modo "definitivo" o "altamente probabile" alla demenza.


Nessuna differenza significativa è stata trovata la tra sinucleina+Aβ rispetto alla sola sinucleina, per una qualsiasi caratteristica clinica, comprese allucinazioni, letargia, ultimo punteggio della Unified PD Rating Scale, punteggio più basso nella Mini-Mental State Examination, e punteggio della Ascertain Dementia 8. Tuttavia, gruppo del sottotipo della sinucleina solo, è vissuto significativamente più a lungo dopo l'insorgenza del PD e dopo l'insorgenza della demenza rispetto ai loro coetanei con sinucleina più Aβ (hazard ratio = 0,51 e 0,52, rispettivamente).


Discutendo i risultati, Kotzbaur et al notano che la tauopatia è una caratteristica della patologia di AD, ma sulla base dei dati presenti "non è una dei principali contributori della demenza associata al Parkinson". E concludono: "Un ulteriore supporto per il ruolo dell'Aβ sarebbe un motivo per testare approcci terapeutici che riducono l'accumulo di Aβ che, finora, si sono concentrati sull'AD".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Andrew Czyzewski in News Medical il 20 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)