Ricerche
Camminare moderatamente può accrescere regione della memoria nel cervello
Secondo Kirk Erickson (foto), PhD, della University of Pittsburgh, "C'è un crescente interesse sui fattori dello stile di vita e sugli interventi che aumentano la vitalità cognitive delle persone anziane e riducono il rischio di deterioramento cognitivo".
"Tuttavia, ben poco si capisce sui processi molecolari che contribuiscono rafforzatameno della salute del cervello con l'esercizio, o l'impatto che il maggiore volume cerebrale ha sulla funzione cognitiva".
Erickson e colleghi hanno randomizzato 120 anziani senza demenza che erano sedentari nei sei mesi precedenti, con un gruppo di podisti moderatamente assidui, o con un gruppo che faceva stretching da un anno. Hanno usato la MRI per misurare la dimensione di una regione del cervello associata alla memoria, nota come ippocampo, sia prima che dopo l'intervento con esercizi. E' stato prelevato sangue per misurare le concentrazioni di fattore neutropico cerebrale (BDNF), ed è stata eseguita una batteria di test cognitivi prima e dopo l'intervento.
I ricercatori hanno scoperto che, in questo gruppo di studio, un anno di allenamento ha aumentato la dimensione dell'ippocampo del due per cento (2%) nel gruppo di podisti rispetto al gruppo di stretching tonificante. (Un restringimento significativo dell'ippocampo è caratteristico dell'Alzheimer). L'aumento del volume dell'ippocampo era correlato a modificazioni simili del BDNF. "I nostri risultati suggeriscono che l'invecchiamento cerebrale rimane modificabile, e che gli anziani sedentari possono trarre benefici iniziando un regime moderato di camminate", ha detto Erickson.
Studio finanziato dal National Institute on Aging.
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Riferimento: Kirk Erickson, et al. The influence of an aerobic exercise intervention on brain volume in late adulthood.
Pubblicato da Bob DeMarco in Alzheimer's Reading Room il 15 Luglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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