Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ridurre la pressione del sangue può ridurre fino al 15% il rischio di demenza

brain and heart

La demenza è la quinta causa di morte in tutto il mondo: in assenza di trattamenti curativi, è diventata una priorità di salute pubblica la sua prevenzione primaria attraverso la riduzione dei fattori di rischio. Tuttavia, sono tuttora insufficienti le prove definitive a sostegno della riduzione della pressione del sangue per la prevenzione primaria della demenza nei pazienti ipertesi. 


Ricercatori di diverse università si sono uniti per formare il China Rural Hypertension Control Project Phase-3 (il progetto di controllo dell'ipertensione nella Cina rurale Fase-3), uno dei più grandi studi randomizzati, e hanno pubblicato i risultati su Nature Medicine. La riduzione della pressione alta abbassa sostanzialmente il rischio di demenza e compromissione cognitiva senza demenza, secondo i risultati a 48 mesi. Questi risultati evidenziano l'importanza potenziale di adottare diffusamente un controllo più intenso della pressione arteriosa tra i pazienti con ipertensione, per ridurre l'onere globale della malattia.


Questo studio comprendeva 33.995 persone in 326 villaggi nella Cina rurale, con 17.407 individui nel gruppo di 'intervento' e 16.588 nel gruppo di cure solite, studiati e seguiti per oltre 48 mesi. Quelli nel gruppo di intervento hanno adottato la strategia di implementazione sfaccettata per ridurre la pressione sanguigna, guidati da operatori sanitari non-medici della comunità, con l'obiettivo di raggiungere una pressione arteriosa sistolica (SBP, il primo numero in una lettura della pressione) inferiore a 130 mm Hg e una pressione diastolica (DBP, il secondo numero) a 80 mm HG.


Yingxian Sun, professore della First Hospital of China Medical University e autore senior dello studio, ha detto:

“La demenza è diventata una crisi globale di sanità pubblica a causa di alta prevalenza, aumento della mortalità e significativi oneri finanziari ed emotivi che pone su pazienti, caregiver e società nel suo insieme. Solo alcuni studi randomizzati controllati hanno testato l'effetto dei farmaci che riducono la pressione sul rischio di demenza e nessuno lo ha considerato come un endpoint (obiettivo) di esperimento primario, ad eccezione dello studio SPRINT-MIND. La riduzione intensiva della pressione sanguigna si è associata a una riduzione del 17% degli eventi di demenza tra i partecipanti a SPRINT-MIND".


I risultati dello studio di 48 mesi hanno mostrato una riduzione di 22,0 mm Hg nell'SBP di coloro che erano nel gruppo di intervento e 9,3 mm Hg nel DBP, rispetto al gruppo che ha ricevuto cure abituali. Ciò si traduce in una riduzione di circa il 15% del rischio di demenza per tutte le cause e un rischio inferiore del 16% di compromissione cognitiva senza demenza.


"Questi risultati forniscono ulteriore motivazione ai pazienti con ipertensione per ridurre la pressione sanguigna, non solo per prevenire le malattie cardiovascolari, ma anche per abbassare il rischio di demenza", ha affermato Sun. "In futuro, sfrutteremo big data e intelligenza artificiale per arrivare alla previsione precoce della demenza e ottimizzare la prevenzione individualizzata e le strategie terapeutiche".

 

 

 


Fonte: Liaoning Clinical Research Center for Hypertensive Diseases via Neuroscience news (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: J He, [+14], Y Sun. Blood pressure reduction and all-cause dementia in people with uncontrolled hypertension: an open-label, blinded-endpoint, cluster-randomized trial. Nat Med, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)