Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dieta mediterranea cambia batteri intestinali, potenzia memoria e cognizione

MIND diet

Un nuovo studio eseguito alla Tulane University di New Orleans (Louisiana / USA) suggerisce che i benefici di potenziamento del cervello della dieta mediterranea possono derivare dalla sua modifica dell'equilibrio dei batteri nell'intestino.


La ricerca pubblicata su Gut Microbes Reports ha scoperto che i soggetti tenuti su una dieta mediterranea hanno sviluppato modelli di batteri intestinali distintamente diversi da quelli che hanno seguito una dieta USA tipica. Questi cambiamenti batterici erano correlati a memoria e prestazioni cognitive migliori.


"Ci è stato detto che ciò che mangiamo influisce sulla funzione cerebrale, ma questo studio esplora come ciò potrebbe accadere", ha dichiarato la prima autrice Rebecca Solch-Ottaiano PhD, istruttrice di ricerca in neurologia del Clinical Neuroscience Research Center della Tulane. "I nostri risultati suggeriscono che le scelte dietetiche possono influenzare le prestazioni cognitive rimodellando il microbioma intestinale".


Lo studio ha scoperto che i topi alimentati per 14 settimane con una dieta in stile mediterraneo, ricca di olio d'oliva, pesce e fibra, hanno mostrato aumenti di 4 tipi benefici di batteri intestinali e diminuzioni in altri 5 rispetto ai ratti con una dieta occidentale ricca di grassi saturi. Questi cambiamenti batterici sono stati collegati a migliori prestazioni sulle sfide del labirinto progettate per testare memoria e apprendimento.


In particolare, livelli più elevati di batteri come il Candidatus Saccharimonas erano associati a migliori prestazioni cognitive, mentre livelli più alti di altri batteri, come il Bifidobacterium, erano correlati a una funzione più scarsa di memoria. Il gruppo sulla dieta mediterranea ha anche mostrato una migliore flessibilità cognitiva - la capacità di adattarsi a nuove informazioni - e migliore memoria di lavoro rispetto al gruppo con dieta USA. E ha mantenuto livelli più bassi di colesterolo LDL ('cattivo').


Questo studio è il primo a valutare gli effetti della dieta mediterranea sul microbiota e sugli esiti della funzione cognitiva rispetto alla dieta occidentale in topi modello. I ricercatori hanno usato topi giovani corrispondenti a circa 18 anni umani per modellare gli effetti della dieta durante un periodo di sviluppo critico. Le diete si basavano sul consumo umano, con ingredienti che riflettono la complessità delle diete umane.


La dieta mediterranea ha mostrato chiari benefici per la flessibilità cognitiva, la memoria e la salute dell'intestino, suggerendo potenziali parallelismi nei giovani adulti coni cervello e corpo ancora in maturazione.


"I nostri risultati suggeriscono che la dieta mediterranea o i suoi effetti biologici potrebbero essere sfruttati per migliorare le prestazioni scolastiche negli adolescenti o le prestazioni del lavoro nei giovani adulti", ha affermato l'autore senior dott. Demetrius M. Maraganore, cattedra di neuroscienze. "Sebbene questi risultati si basino su modelli animali, fanno eco agli studi umani che collegano la dieta mediterranea a memoria migliore e a rischio ridotto di demenza".


I ricercatori sottolineano che sono necessari studi umani più ampi per confermare questi effetti e comprendere meglio la complessa relazione tra dieta, batteri intestinali e funzione cerebrale nei giovani. Per chi è interessato a seguire un modello alimentare mediterraneo, i componenti chiave includono:

  • olio d'oliva come fonte di grasso primario
  • abbondanza di verdure, frutta e cereali integrali
  • pesce e proteine ​​magre
  • poca carne rossa e grassi saturi
  • alta assunzione di fibre da varie fonti vegetali.

 

 

 


Fonte: Keith Brannon in Tulane University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: R Solch-Ottaiano, [+13], DM Maraganore. Comparison between two divergent diets, Mediterranean and Western, on gut microbiota and cognitive function in young sprague dawley rats. Gut Microbes Reports, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.