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Un modo nuovo di vedere l'età del cervello: lo mostra una nuova ricerca

uc davis brain aging

Ti sei mai chiesto quale potrebbe essere la vera 'età' del tuo cervello? Probabilmente hai sentito dire che il cervello perde le sue cellule (neuroni) a un ritmo vertiginoso, specialmente quando raggiungi un'età avanzata. Ovviamente, ti piacerebbe trattenere ciò che hai il più a lungo possibile. Forse fai ogni giorno enigmistica e puzzle, sperando che questi possano mantenere l'agilità del cervello, in base alla tua fede nell'adagio 'usalo o lo perdi'.

I ricercatori nel campo dell'invecchiamento sono da tempo insoddisfatti del concetto di età cronologica, e cercano sostituti che potrebbero fornire un indice migliore del funzionamento di un individuo. Sai dalla tua esperienza che ci sono 76enni con giudizio e agilità mentale che superano di gran lunga quelli di individui più giovani.

E per te stesso, non sarebbe bello avere un numero certo che ti dia un'idea non solo di come stai funzionando ora, ma come potresti essere negli anni futuri?

 

La nuova frontiera della misurazione dell'età del cervello

Con un arsenale di strumenti di scansione cerebrale a disposizione, i neuroscienziati stanno iniziando ad accumulare prove che potrebbero portare, forse presto, a una misura dell'età vera del cervello. Sfortunatamente, dal punto di vista della persona media, è probabile che non sarà ancora facile accedere a tali misurazioni.

Non puoi semplicemente mettere il tuo smartwatch (orologio intelligente) in testa, come lo metti al polso, per leggere il funzionamento del cervello. Tuttavia, ciò non significa che devi rinunciare completamente a questa idea.

Nel seguito di larga scala del vasto studio Midlife in the United States (MIDUS), Fengqing Zhang e i colleghi della Drexel University hanno richiamato 863 dei 4.085 partecipanti originali a un'indagine di 'aggiornamento' concentrata sulle misurazioni biologiche (ad esempio, punteggi cardiovascolari, obesità e ossei); 138 hanno avuto scansioni di risonanza magnetica strutturale sul cervello.

La logica di base dei ricercatori per ottenere l'età del cervello assume la forma di 'allenare' il computer, in quello che viene chiamato 'modello di regressione di apprendimento automatico', a prendere punteggi grezzi da migliaia di partecipanti e usarli per prevedere l'età cronologica. Un'età più giovane del cervello significa che stai funzionando meglio dei tuoi coetanei su questo valore previsto.

 

Età cerebrale e rischio di malattia

Studi precedenti avevano dimostrato che un'età cerebrale più elevata è associata a un rischio maggiore di malattie come ictus, diabete e Alzheimer. L'età cerebrale più elevata è correlata anche a tassi più elevati di mortalità. Tuttavia, lo studio di Zhang e colleghi è il primo ad affrontare la multimorbidità, una situazione più realistica con malattie croniche combinate.

Le condizioni croniche identificate nel MIDUS consistevano di una gamma di sistemi corporei (es.: asma, malattie cardiovascolari, obesità, cancro e HIV/AIDS), nonché di disturbi psicologici (depressione, disturbo d'ansia, abuso di alcol e abuso di droghe). Perché un individuo fosse considerato con multimorbidità, doveva avere almeno 2 delle 13 condizioni croniche usate nell'indagine. All'interno del campione di studio, il 43% ha soddisfatto i criteri di multimorbidità delle malattie fisiche e il 10% di multimorbidità della salute mentale.

I risultati hanno mostrato che, come previsto, un'età biologica più elevata era associata a maggiori possibilità di sviluppare due o più malattie croniche. L'età cerebrale più elevata, più una età biologica maggiore prevedeva una multimorbidità maggiore di salute mentale e, per gli uomini, un'età cerebrale più elevata era associata anche a una maggiore multimorbidità fisica. L'impatto dell'età del cervello sulla vita quotidiana, quindi, può essere profondo.

Rafforzando l'importanza dell'età del cervello rispetto all'età cronologica, c'era un numero considerevole di 65-70enni le cui scansioni cerebrali erano uguali a quelle di 40enni. Evidentemente, alcune di quelle persone più anziane nel campione stavano facendo qualcosa di giusto con il cervello.

 

Comprendere l'età del tuo cervello

Fino a quando non sarà inventato uno smartwatch che può leggere istantaneamente l'età del tuo cervello, ci sono ancora insegnamenti utili da questo studio che puoi applicare in questo momento. C'è stato un effetto protettivo dell'istruzione sull'età del cervello, suggerendo che avere più conoscenze può darti un vantaggio nella corsa contro il tempo nel cervello.

Tuttavia, non devi andare all'università per avere questo vantaggio. La ricerca nel campo della psicologia e dell'invecchiamento ha dimostrato che anche un semplice allenamento cognitivo, come migliorare le tue capacità di ragionamento, può dare benefici a lungo termine che ti aiutano a gestire meglio le tue routine quotidiane (Rebok et al., 2023). Continua ogni giorno con l'enigmistica e i puzzle e anche il tuo cervello può rimanere più giovane.

Ancora meglio, gli psicologi stanno sviluppando strumenti che forniscono letture comportamentali dell'età cognitiva (cioè, del cervello). Non giocare solo con quei puzzle, vedi come il tuo punteggio è paragonabile ad altre persone, comprese le statistiche fornite da alcuni di questi siti Web. Tieni traccia dei tuoi progressi e guarda come migliori di giorno in giorno.

Lo studio mostra anche che non c'è motivo di credere nella visione fatalistica che l'età del tuo cervello rifletterà inevitabilmente gli effetti di erosione del tempo. Inoltre, data l'interazione tra età biologica e cerebrale, sembra che ciò che è salutare per il tuo corpo dovrebbe essere sano anche per il tuo cervello e quindi per la tua visione della vita.

Per riassumere, i ricercatori non faranno che avanzare con nuovi progressi in questo campo in rapida crescita. Stai al passo con la curva facendo ciò che puoi ora per mantenere il cervello più attivo e giovane possibile.

 

 

 


Fonte: Susan Krauss Whitbourne PhD, prof.ssa emerita di scienze psicologiche e cerebrali, Università del Massachusetts Amherst

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  • GW Rebok et al. The ACTIVE Study: Association of Race and Social ... J Aging Health, 2023, DOI
  • F Zhang et al. Biological age and brain age in midlife: Relationship ... Neurob of Aging, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

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