Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificati 'chiari cambiamenti' nel cervello che invecchia usando tecniche innovative

brain aging 27 vs 87 years oldCervello a 27 anni (sinistra) e a 87 anni.

Dei ricercatori che studiano l'attività cerebrale negli anziani affermano che, in questa popolazione, il coordinamento tra l'attività neuronale e l'ossigenazione del cervello è alterata. I risultati sono pubblicati su Brain Research Bulletin da scienziati della Lancaster University (GB) e della Clinica Universitaria di Lubiana (Slovenia).


Il cervello richiede fino al 20% del consumo di energia del corpo, quindi il cervello e il sistema cardiovascolare devono lavorare a stretto contatto per garantire un approvvigionamento energetico sufficiente a ogni parte del cervello. Questo viene fatto da molte 'unità neurovascolari' incaricate di alimentare i neuroni.


La registrazione non invasiva della funzione di queste unità neurovascolari non era ancora stata fatta negli esseri umani viventi, ma ora è stata realizzata con diverse tecniche di misurazione abbinate a metodi innovativi di analisi sviluppati alla Lancaster University.


L'ossigenazione del sangue nel cervello vivente è stata misurata con la luce a infrarossi, che penetra facilmente il cranio. L'attività neuronale nel cervello è associata all'attività elettrica, che è stata contemporaneamente misurata sulla superficie del cuoio capelluto.


Il corpo ronza con dei ritmi, il più noto dei quali è il battito cardiaco. Altri ritmi includono respirazione, onde cerebrali e processi che controllano la pressione e il flusso del sangue modificando il diametro dei vasi sanguigni.


La misurazione contemporanea dell'ossigenazione, dell'attività elettrica cerebrale, della respirazione e dell'attività elettrica del cuore ha permesso ai ricercatori di catturare questi ritmi e i loro tempi imperfetti. Hanno quindi studiato la forza di questi ritmi e il loro coordinamento, calcolando la loro 'coerenza di fase'.


I risultati mostrano che le magnitudini delle oscillazioni nella vascolarizzazione cerebrale e le onde cerebrali sono alterate nel gruppo più anziano. Ma ancora più drastici sono i cambiamenti nella coerenza tra di loro, segno che il coordinamento tra fornitura e domanda di energia nel cervello è influenzato negativamente dall'età.


La popolazione mondiale sta invecchiando e l'incidenza della demenza sta aumentando. Pertanto, la capacità di seguire il trattamento e monitorare la progressione della malattia sarà sempre più importante negli anni a venire, specialmente nella possibilità di valutare nuovi farmaci per l'Alzheimer. La prof.ssa Aneta Stefanovska della Lancaster University ha dichiarato:

“L'approccio potrebbe quindi essere usato per la valutazione non invasiva del declino della funzione neurovascolare nell'invecchiamento normale, nonché per il monitoraggio dell'efficacia del trattamento o dei cambiamenti nello stile di vita in una vasta gamma di disturbi neurodegenerativi.

"I risultati costituiscono un metodo relativamente semplice e non invasivo per valutare lo stato del cervello nell'invecchiamento sano e nei disturbi neurodegenerativi come l'Alzheimer".

 

 

 


Fonte: Lancaster University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: J Bjerkan, [+5], A Stefanovska. Aging affects the phase coherence between spontaneous oscillations in brain oxygenation and neural activity. Brain Res Bul, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.