Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Yoga da sedia online è praticabile per anziani isolati con demenza

People doing chair yoga

La demenza non comporta solo un declino cognitivo, comporta anche un deterioramento della funzione fisica. Questa causa importante di limitazione nelle attività della vita quotidiana per gli anziani con demenza richiede approcci non farmacologici sicuri, efficaci e basati sull'evidenza.


Uno di questi approcci è lo yoga da sedia, un intervento non invasivo e a basso impatto, praticato da seduti o in piedi usando una sedia per supporto e che combina flessibilità, equilibrio, forza, respirazione, rilassamento e consapevolezza.


Sfortunatamente, barriere come la mancanza di trasporti, vivere in aree rurali, affidarsi ai caregiver e specialmente la pandemia di Covid-19, hanno impedito a molti anziani con demenza di partecipare ai corsi di yoga da sedia di persona e in gruppo. Questi fardelli richiedono un modo innovativo per implementare un intervento di yoga da sedia per coloro che non possono viaggiare in un centro di comunità.


"Il tempo e il costo considerevoli associati ai viaggi verso sessioni di yoga di persona per diverse settimane potrebbero essere onerosi per molti pazienti"
, ha dichiarato Juyoung Park PhD, autore senior e professore della Florida Atlantic University.


I ricercatori hanno condotto uno studio interdisciplinare per valutare un intervento di yoga da sedia online, supervisionato da remoto, rivolto agli anziani e hanno misurato virtualmente gli esiti clinici tramite Zoom. Lo studio ha valutato la fattibilità di questo intervento ed ha esplorato la relazione tra lo yoga da sedia e gli esiti clinici di interferenza del dolore, mobilità, rischio di cadute, disturbi del sonno, reattività autonoma e solitudine.


I risultati dello studio, pubblicati su Complimentary Therapies in Clinical Practice, hanno mostrato che lo yoga da sedia online supervisionato a distanza è un approccio fattibile per gestire i sintomi fisici e psicologici negli anziani isolati socialmente con demenza, in base alla fidelizzazione (70%) e all'adesione (87,5%), senza lesioni o altri eventi avversi.


"Questa scoperta è importante, poiché gli anziani con demenza e i loro caregiver possono avere difficoltà a partecipare ai programmi di yoga da sedia presso le strutture della comunità"
, ha affermato Park, che ha condotto la ricerca con la sua allieva e coautrice Hannah Levine, studentessa della FAU. "Il nostro intervento di telemedicina con yoga da sedia è risultato conveniente sia per i partecipanti che per i loro caregiver perché era facilmente accessibile da casa e non richiedeva il trasporto o di vestirsi, con meno carico e stress del caregiver".


I partecipanti allo studio pilota hanno preso parte a sessioni bisettimanali di 60 minuti per 8 settimane. Durante la sessione di yoga da sedia, il supervisore yoga si vedeva nello schermo di Zoom permettendo ai partecipanti di vedere solo lui. Questo dettaglio ha permesso ai partecipanti di concentrarsi sulle sessioni di yoga senza essere distratti da quanto facevano gli altri partecipanti.


“I nostri partecipanti allo studio hanno lavorato con un interventista yoga certificato e i loro caregiver e hanno praticato tecniche di respirazione e pratica intenzionale, posture fisiche, rilassamento e visualizzazione guidati"
, ha detto Park.


I partecipanti hanno anche interagito in Zoom con altri partecipanti o con il facilitatore per mantenere i legami sociali mantenendo la distanza fisica. Al basale, a metà dell'intervento e post-intervento sono stati raccolti da remoto i dati psicosociali e fisiologici (cioè cardiaci).


"I dati cardiaci e psicosociali raccolti a distanza possono fornire una valutazione più completa degli effetti di un intervento", ha affermato María de los Ángeles Ortega Hernández, direttrice del Centro Memoria e Benessere, docente associata di pratica clinica e prof.ssa nella facoltà di infermieristica della FAU. "È importante sottolineare che le lezioni online di yoga da sedia forniscono un mezzo per ridurre le disparità sanitarie, aprendo l'accesso agli interventi per le persone che non sono in grado di viaggiare verso una clinica o una struttura".


L'obiettivo principale dello studio era valutare la fattibilità (fidelizzazione, aderenza e sicurezza) di un intervento online di yoga da sedia supervisionato da remoto, a casa propria, e calcolare virtualmente i valori di esito. L'obiettivo secondario era esaminare la relazione tra intervento e dolore cronico, funzione fisica o sintomi psicologici. Infine, uno scopo esplorativo era valutare la facilità e la capacità dei caregiver e dei partecipanti di registrare dati cardiaci da remoto per le analisi offline dell'effetto dell'intervento sulla regolazione parasimpatica e sulla frequenza cardiaca complessiva.


Lisa Ann Kirk Wiese PhD, coautrice e prof.ssa associata della facoltà di infermieristica delal FAU, ha affermato:

“Una caratteristica importante del nostro intervento basato sulla tecnologia è che potrebbe consentire agli anziani con demenza socialmente isolati che vivono a casa, in particolare quelli in comunità poco servite in cui le persone stanno diventando più connesse digitalmente, di ricevere yoga da sedia supervisionata da remoto e approfittare dei suoi benefici fisici, sociali e psicologici".

 

 

 


Fonte: Gisele Galoustian in Florida Atlantic University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Juyoung Park, ...[+7], Hyochol Ahn. Remotely supervised home-based online chair yoga intervention for older adults with dementia: Feasibility study. Complementary Therapies in Clinical Practice, Aug 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.