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Trovato il motivo per cui il cervello femminile ha un calo più veloce della memoria?

Male Female Brain

Il morbo di Alzheimer (MA) è la malattia neurodegenerativa più comune, che colpisce la memoria, il pensiero e il comportamento di oltre 40 milioni di persone in tutto il mondo. Rappresenta dal 60 al 70% dei casi di demenza ed è noto per colpire più le donne che gli uomini.


Uno studio congiunto di scienziati della NTU Singapore e dell'Università Nazionale di Singapore (NUS) ha cercato di esaminare il motivo per cui le donne sviluppano prima i sintomi correlati al MA, e mostrano un declino più rapido della memoria, rispetto agli uomini.


Sperimentando su campioni del cervello di topi, il team di ricerca ha scoperto che mentre i topi femmina invecchiano, hanno un decadimento più rapido nella loro capacità di elaborazione delle informazioni rispetto ai topi maschi, con conseguente formazione più debole, e perdita maggiore, di memoria.


Lo studio, guidato dall'assistente prof. Ch'ng Toh Hean della NTU e dal prof. associato Sajikumar Sreeedharan della NUS, ha dimostrato che il cervello dei topi femmina con la mutazione genetica del MA erano meno flessibili o 'plastici', nell'adattarsi alle nuove informazioni e nel formare nuovi ricordi.


Questa plasticità ridotta delle sinapsi del cervello - le connessioni tra cellule cerebrali o neuroni - probabilmente contribuisce a un maggiore deterioramento cognitivo e a una maggiore vulnerabilità al MA delle femmine, affermano gli scienziati.


Gli esperimenti del laboratorio hanno rivelato che i topi femmina con mutazioni associate al MA avevano un declino più rapido del 'potenziamento a lungo termine' (LTP) rispetto ai topi maschi mutanti. L'LTP è il processo mediante il quale aumenta la forza sinaptica tra i neuroni che formano ricordi a lungo termine, rendendolo uno dei principali meccanismi cellulari che guidano la formazione dei ricordi e l'apprendimento di cose nuove.


Il decadimento rapido dell'LTP mostrato dagli esperimenti sui topi è correlato a una memoria danneggiata e indebolita, proprio come accade nei pazienti di Alzheimer.

 

 

 


Fonte: NTU-Nanyang Technological University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Sheeja Navakkode, Jessica Ruth Gaunt, Maria Vazquez Pavon, Vibhavari Aysha Bansal, Riya Prasad Abraham, Yee Song Chong, Toh Hean Ch'ng, Sreedharan Sajikumar. Sex-specific accelerated decay in time/activity-dependent plasticity and associative memory in an animal model of Alzheimer's disease. Aging Cell, 18 Nov 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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