Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Che aspetto hanno i ricordi?

Neuroscienziati della Columbia University hanno trovato un modo per mappare visivamente la formazione della memoria, con possibili implicazioni per il trattamento della schizofrenia e dell'Alzheimer.

Neurons in hippocampus byTristan Geiller Losonczy Lab

Uno dei più grandi misteri nella neuroscienze è come lavorano insieme i gruppi di cellule cerebrali per formare e mantenere i ricordi.


Ora un team di neuroscienziati della Columbia, guidato da Attila Losonczy dell'Istituto Zuckerman, ha dato una svolta in quest'area, catturando il modo in cui le cellule cerebrali dei topi eseguono calcoli mentre gli animali si muovevano nel loro mondo.


I ricercatori hanno ottenuto questo risultato con nuovi metodi analitici e di scansione che hanno sviluppato in collaborazione con i biologi nel laboratorio di Franck Polleux, neuroscienziato del Zuckerman Institute, così come con altri scienziati dell'Imperial College London, del Sainsbury Wellcome Center, e dell'Istituto di Medicina Sperimentale di Budapest.


Queste tecniche hanno permesso loro di osservare le interazioni tra le cellule cerebrali nell'ippocampo, l'area dove vengono creati i ricordi a lungo termine, mentre i topi esploravano nuovi ambienti e formavano ricordi sui luoghi che visitavano.


Tra le scoperte dei ricercatori c'è che il processo di formazione della memoria è un'attività più turbolenta di quanto si pensava finora. Hanno scoperto che quando vengono stimolati per la prima volta i neuroni chiamati 'cellule di posizione' (che sono coinvolti nella codifica delle informazioni sui nostri dintorni fisici), molti altri neuroni nelle vicinanze iniziano a conversare vigorosamente, creando una 'riconfigurazione massiccia' dei circuiti vicini.


I ricercatori ipotizzano che tali chiacchiere di gruppo servono ad amplificare nuove immagini mentali e a immagazzinarle per essere conservate.


"Gli scienziati sanno da decenni che le singole cellule di posizione rispondono a luoghi specifici, aiutando il cervello a creare mappe dell'ambiente"
, afferma Tristan Geiller, ricercatore post-dottorato del laboratorio di Losonczy e primo autore dello studio, apparso su Nature. "Ma sappiamo poco come le cellule parlano con altre cellule per eseguire i calcoli mentali che codificano questi ricordi".


Con un altro studio recente, i membri del laboratorio di Losonczy hanno scoperto che i nuovi ricordi sono consolidati gradualmente nell'ippocampo, in un periodo di ventiquattro ore o più, e che i periodi di riposo fisico sono essenziali perché il cervello possa completare il lavoro.


Losonczy afferma che la ricerca del suo gruppo potrebbe infine avere implicazioni cliniche:

"Comprendere meglio come il cervello crea le sue mappe mentali del mondo ci permette di guidare la ricerca su come è interrotta la memoria in disturbi come la schizofrenia e l'Alzheimer", dice. "Questo può a sua volta orientare gli esperimenti su terapie potenziali per i sintomi correlati alla memoria di questi disturbi".

 

 

 


Fonte: David J. Craig in Columbia University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  • Satoshi Terada, Tristan Geiller, Zhenrui Liao, Justin O’Hare, Bert Vancura & Attila Losonczy. Adaptive stimulus selection for consolidation in the hippocampus. Nature, 8 Dec 2021, DOI
  • Tristan Geiller, Sadra Sadeh, Sebastian Rolotti, Heike Blockus, Bert Vancura, Adrian Negrean, Andrew Murray,Balázs Rózsa, Franck Polleux, Claudia Clopath & Attila Losonczy. Local circuit amplification of spatial selectivity in the hippocampus. Nature, 1 Dec 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.