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*** Siamo in settembre, uno dei 12 mesi dell'anno del tutto uguali per i malati di Alzheimer, i familiari e i caregiver.

Rapporto delinea lo stato della politica per la demenza in Europa

Dementia in Europe 2020 overall scoresFascie di punteggio complessivo assegnato ai paesi europei per la gestione della demenza nel 2020 (Fonte: Alzheimer Europe)

Alzheimer Europe, in collaborazione con le sue associazioni nazionali, ha lanciato il nuovo rapporto Dementia monitor 2020, che fornisce una panoramica sul modo in cui i paesi in tutta Europa hanno risposto alle sfide poste dalla demenza in 10 aree, che comprendono i servizi di assistenza e supporto, la partecipazione alla ricerca europea, le guide per la politica e le protezioni legali.


Alzheimer Europe ha pubblicato un rapporto simile nel 2017 che era diventato punto di riferimento per i paesi e ha permesso di identificare i cambiamenti nel paesaggio della demenza negli ultimi tre anni.


Alcuni punti salienti del monitor 2020 includono:

  • I servizi di cura e supporto continuano ad essere ampiamente insufficienti, nonostante alcuni lievi miglioramenti dal 2017.
  • La maggioranza dei servizi di assistenza e supporto continua a ricevere un certo livello di sostegno finanziario dallo Stato (pienamente finanziato o co-finanziato).
  • Un numero crescente di paesi si sta impegnando in processi politici progettati per dare la priorità alla demenza, ad esempio attraverso lo sviluppo delle strategie di demenza.
  • I paesi dell'Europa centrale e orientale continuano a essere meno rappresentati nelle sperimentazioni cliniche relative alla demenza.
  • La maggior parte dei paesi continuano ad avere in atto un livello carente di protezioni legali per garantire i diritti delle persone con demenza o dei caregiver, in particolare in relazione alle questioni occupazionali.
  • Continuano ad esserci differenze significative tra i paesi dell'Europa occidentale e settentrionale e quelli dell'Europa centrale e orientale in termini del modo in cui i governi stanno rispondendo alla demenza.


Commentando il lancio del rapporto, Jean Georges, direttore esecutivo di Alzheimer Europe, ha dichiarato:

"C'è un'immagine mista che emerge dal monitor 2020. Mentre abbiamo visto alcuni piccoli miglioramenti nella disponibilità e convenienza della cura rispetto al monitor 2017, rimane il caso che, nel complesso, troppi servizi rimangono insufficienti.

"Anche se i progressi nei settori della politica e degli impegni internazionali sono certamente benvenuti, è evidente che c'è ancora molto lavoro da fare per tradurre gli impegni su carta nella realtà quotidiana per le persone con demenza.

"Il numero di persone con demenza in Europa è probabile che raddoppi entro il 2050, aumentando da 9,78 milioni a 18,8 milioni. Le persone con demenza e i loro caregiver devono essere supportati per tutta la durata della malattia, dal punto di diagnosi fino alla fine della vita.

"Se vogliamo arrivare a questo, in particolare alla luce di un inevitabile aumento della domanda di sostegni e servizi, dobbiamo vedere un investimento significativo nei sistemi sanitari e di assistenza sociale per risolvere le carenze nella disponibilità e nel sostegno finanziario, oltre a garantire la loro sostenibilità a lungo termine.

"Alzheimer Europe invita fortemente l'UE a usare i suoi fondi di coesione, compreso il programma EU4Health, per supportare gli Stati membri ad affrontare le lacune identificate nelle cure e nei servizi di supporto alle persone con demenza".

 

 

 


Fonte: Alzheimer Europe (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Clicca per scaricare il rapporto in .pdf: http://bit.ly/dementiamonitor2020

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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