Un nuovo studio che si è concentrato sul modo in cui le persone affette da demenza si perdono mentre guidano l'auto, come vengono ritrovati i guidatori smarriti, e sul ruolo dei sistemi di notificazione di pubblico interesse (Silver Alert) in queste scoperte, suggerisce delle tecniche che possono aiutare a recuperare i guidatori con demenza e prevenire incidenti potenzialmente dannosi.
Lo studio è stato condotto dal ricercatore responsabile Meredeth A. Rowe, RN, PhD, FGSA, FAAN, professore e titolare della cattedra di Facoltà di Infiermieristica alla University of South Florida. I risultati sono stati pubblicati online il mese scorso sul Journal of Geriatrics Society.
Sulla base dei risultati dello studio, il team di ricerca ha riferito una serie di raccomandazioni per indirizzare le politiche locali e la formazione per programmi tipo "Silver Alert" che diffondono informazioni su anziani dispersi con Alzheimer, demenza o di altri deficit cognitivi. Tali raccomandazioni comprendono:
- E' fondamentale la notifica rapida e diretta alle forze dell'ordine, nonché formare gli agenti a valutare rapidamente lo stato cognitivo dei guidatori. Le forze dell'ordine hanno più probabilità dei cittadini o dei famigliari di scoprire i guidatori con demenza che si sono persi.
- Delle informazioni più dettagliate su un individuo disperso, non solo una descrizione della vettura guidata, possono aiutare di più le forze dell'ordine e i cittadini a salvare i guidatori dispersi che hanno lasciato l'auto e vagano a piedi.
- Le agenzie statali e federali che prevedono un programma Silver Alert devono sviluppare politiche e procedure che riconoscano le differenze fra quelli che si perdono alla guida e quelli che si perdono a piedi.
- Impedirgli di guidare è l'unica opzione di prevenzione quando un individuo non può più gestire un veicolo a motore in sicurezza, perché la demenza interferisce con la sua capacità di conservare e utilizzare le nuove informazioni.
"Con l'invecchiamento della generazione dei baby-boomer, il numero di persone con Alzheimer è in aumento", dice la Dott.ssa Rowe. "La maggior parte degli americani dipende dalla guida della propria auto per soddisfare le esigenze di trasporto, anche per i bisogni più elementari come il cibo. Sarà fondamentale individuare altri mezzi di trasporto per le persone con demenza (PcD) in modo da facilitarne il ritiro dalla guida. Questa strategia sarà l'intervento più efficace per ridurre e prevenire gli episodi di smarrimento delle PcD. Le strategie raccomandate di solito, come nascondere le chiavi della macchina, sono potenzialmente protettive solo in un numero limitato di casi".
Secondo l'Alzheimer's Association, 5,4 milioni di americani vivono con l'Alzheimer, compresi 800 mila che vivono da soli. Un americano anziano ogni 8 dai 65 anni in sù vive con la malattia che ruba la memoria, 450 mila in Florida. Queste statistiche evidenziano la necessità di trovare modi più efficaci per cercare i guidatori smarriti con demenza e ridurne gli incidenti. La Dott.ssa Rowe ed i suoi colleghi hanno analizzato 156 documenti del programma Florida Silver Alert da Ottobre 2008 a Maggio 2010. Questi avvisi sono emessi su segnali digitali stradali e trasmissi nei notiziari della Florida per aiutare i funzionari di polizia e il pubblico in generale ad individuare e recuperare in sicurezza gli autisti con deterioramento cognitivo.
I ricercatori hanno scoperto che la maggior parte dei guidatori scomparsi erano maschi, da 58 a 94 anni, assistiti da un coniuge. La maggior parte si è perso in viaggi di routine, autorizzati dal caregiver, in luoghi abituali. Solo il 15 per cento di loro è stato ritrovato mentre guidava; la maggior parte era nei pressi della macchina parcheggiata - e le forze dell'ordine hanno recuperato la maggior parte dei conducenti affetti da demenza.
Inoltre, solo il 40 per cento è stato trovato nella regione in cui ne è stata segnalata la scomparsa, e il 10 per cento è stato trovato in uno stato diverso. Un altro 15 per cento è stato trovato in situazioni pericolose, tipo immobile sui binari ferroviari. C'era un 5 per cento di tasso di mortalità della popolazione studiata, e chi vive da solo ha più probabilità di essere trovato morto che vivo. "Anche se alcune PcD possono continuare a guidare in modo sicuro, è imperativo identificare le persone che si perdono, determinare i predittori di esiti modificabili, e determinare le politiche in grado di migliorare la posizione di quegli individui che si perdono", ha detto il co-autore James E . Galvin, MD, MPH, professore di neurologia e psichiatria al Langone Medical Center della New York University.
Fondamentali per trovare i guidatori smarriti sono un programma completo di Silver Alert, che include la formazione delle forze dell'ordine e della comunità, nonché allarmi rapidi, concludono i ricercatori. I loro risultati hanno portato a raccomandare un ulteriore studio su come trasmettere le notifiche in modo più efficace e come aumentare i recuperi dei cittadini "Buoni Samaritani".
I ricercatori sottolineano che convincere le persone con deterioramento cognitivo a rinunciare alla guida può essere la singola misura più efficace per prevenire gli incidenti degli smarriti, che possono portare a lesioni o morte. "Per riuscire a far cessare la guida è importante la collaborazione tra l'operatore sanitario e il caregiver che supporti la decisione, l'individuazione di programmi locali e statali ... e l'assistenza nella ricerca di forme alternative di trasporto nella comunità", essi scrivono.
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Fonte: Materiale della University of South Florida (USF Health).
Riferimento: Meredeth A. Rowe, Catherine A. Greenblum, Marie Boltz, James E. Galvin. Missing Drivers with Dementia: Antecedents and Recovery. Journal of the American Geriatrics Society, 2012; DOI: 10.1111/j.1532-5415.2012.04159.x.
Pubblicato in ScienceDaily il 14 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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