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Come posso informare la famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

Può essere difficile capire quando o come rivelare la tua diagnosi di Alzheimer ai familiari stretti. Potrebbe essere utile scrivere i tuoi pensieri prima di parlare con loro.


Quando sei pronto emotivamente, metti da parte un tempo e un posto adeguato dove incontrarti in privato, in modo che tu e i tuoi familiari possiate parlare e rispondere liberamente. Fa sapere in anticipo alla tua famiglia che hai qualcosa di importante da discutere.


Comunicare alla tua famiglia la diagnosi è importante per riuscire a convivere con la malattia. La tua famiglia deve sapere, così può supportarti e aiutarti mentre navighi nel viaggio.


Cerca di essere ben informato sulla malattia in modo da poterla spiegare accuratamente ai tuoi familiari. Prepara dei materiali informativi o fogli di suggerimenti da condividere con loro. Più sanno e capiscono dell'Alzheimer, meglio si sentiranno intorno a te.


Sii aperto e sincero e fai in modo che anche loro lo siano, senza giudicare, e dai loro il tempo di reagire e elaborare ciò che stai comunicando. L'incertezza della malattia rende difficile prevedere la risposta di ogni persona, quindi pazienza e comprensione dovrebbero guidare le conversazioni.


Molto probabilmente dopo avere saputo della tua diagnosi, i familiari avranno molte domande e preoccupazioni su come dovrebbero agire intorno a te. Sebbene le relazioni possano cambiare man mano che la malattia progredisce, dovrai concentrarti sui lati positivi e rassicurarli dei tuoi desideri e voleri.


Dovrai parlare delle tue preferenze per le future esigenze di assistenza sanitaria e stabilire salvaguardie legali, come poteri duraturi di rappresentanza e altre imminenti decisioni finanziarie. Quando le conversazioni diventano pesanti o l'ansia raggiunge il picco, o se ti senti sopraffatto, prendetevi una pausa e magari considerate di ritrovarvi in un secondo momento così che tutti possano assorbire ciò che è stato detto.


Una volta che la tua diagnosi è divulgata, i tuoi familiari e poi i tuoi amici dovranno affrontare la dura realtà che accompagna l'Alzheimer. Renditi conto che quelli vicini a te potrebbero non avere la reazione che speravi, o non riuscire a dare il supporto che desideri, ma non puoi controllare la loro reazione.


Molte persone sono a disagio con la malattia, la temono e non sanno davvero come gestirla. La scrittrice Carol Bradley Bursack, fondatrice di Minding Our Elders Caregiver Support, osserva che "le persone iniziano a tenersi lontano, non perché sono persone cattive. Solo una persona molto forte può continuare a far visita a qualcuno sapendo che potrebbe non ricordarla, che non ricorda le stesse cose che ricorda lei. Ci vuole molta dedizione. Ciò non significa che pensino male di te. Stanno semplicemente facendo del male a se stessi e a te".


A lungo termine, sii gentile e paziente con gli altri e ancora di più con te stesso.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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