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Donne, restate mentalmente attive per prevenire la demenza!

Sono associata al Rotary Club di Kingston che, al di fuori della mia vita familiare, è l'attività più significativa in cui sono coinvolta extra lavoro.

E mi ha dato amicizie gratificanti, conversazioni stimolanti e numerose opportunità di sviluppare e partecipare a progetti di servizio. Molte madri che lavorano potrebbero non essere in grado di partecipare a tali organizzazioni a causa delle pesanti richieste del lavoro e della vita familiare. Tuttavia, i benefici di organizzazioni come queste possono andare ben oltre le proprie aspettative.

Uno studio di ricerca in Europa ha dimostrato che attività di svago fisico, mentale e sociale, aiutano a prevenire la demenza, ma le attività che le uniscono tutti e tre sono più efficaci nel ridurre il rischio di demenza. Molti club di servizio hanno attività con questa combinazione.

La demenza è una perdita progressiva delle funzioni cerebrali che può avere una varietà di cause, alcune delle quali sono curabili e altre non lo sono. La demenza in generale, e l'Alzheimer che è la forma più comune, si verifica più spesso nelle donne che negli uomini. In passato, sulla base di studi preliminari, era opinione diffusa che la terapia con estrogeni dopo la menopausa avrebbe fatto diminuire il rischio di una donna di sviluppare demenza. Purtroppo un grande studio pubblicato nei primi anni 2000 ha dimostrato un maggiore rischio di demenza nelle donne di 65 anni o più, che erano state trattate con terapia di estrogeni e progestinici. Questo risultato deludente ha infranto le speranze di un farmaco sicuro ed efficace per aiutare a prevenire la demenza.

Esercizio ed educazione

Tuttavia, come ho accennato in precedenza, alcuni cambiamenti dello stile di vita riducono effettivamente il rischio di demenza e quindi lo impediscono in alcune persone. Gli studi continuano a ribadire che l'esercizio fisico è uno strumento efficace nella prevenzione della demenza e molteplici altri problemi di salute. Di conseguenza, le donne dovrebbero continuare o iniziare ad esercitarsi almeno 30 minuti al giorno per circa cinque giorni a settimana.

Anche migliorare il proprio livello di istruzione e di coinvolgimento in attività intellettualmente stimolanti sembrano diminuire il rischio di sviluppare demenza. Attività come la lettura, giocare a carte e giochi da tavolo sono tra le attività specifiche che possono essere utili.

Vasi sanguigni danneggiati

La demenza può verificarsi quando i danni ad alcuni vasi sanguigni colpiscono il cervello. Pertanto, le donne con patologie che riguardano i vasi sanguigni, come il diabete e l'ipertensione, dovrebbero essere diligenti nel controllo di queste malattie e, forse, evitare di essere una vittime della demenza.

I membri della mio club spaziano dai 30 ai 90 anni di età. La maggior parte dei più anziani che sono ancora molto attivi nel club sono membri da molti anni. Questa adesione da lungo termine non solo ha aumentato la loro motivazione a rimanere attivi nel club, ma ha anche migliorato la loro capacità di farlo.

Il mio consiglio alle donne di qualsiasi età è quello di farsi coinvolgere in attività come un club di servizio e / o la vostra chiesa per preservare le capacità mentali. Indipendentemente dall'età, è molto probabile che si può trovare ancora l'ambiente giusto. In quanto donne, non dobbiamo solo cercare di preservare gli organi sani, ma anche per preservare le menti sane.

Scritto dalla Dssa Monique Rainford, consulente ostetrica e ginecologa.

 

 


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Pubblicato in The Gleaner il 10 agosto 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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