Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carol Bursack: La mamma demente vive con la figlia, ma deve cambiare

Cara Carol: Mia madre ha sviluppato la demenza vascolare, problemi di personalità e di linguaggio dopo un ictus tre anni fa. Vive con me e, a causa della sua personalità difficile, mia figlia non vuole più portare qui i miei nipoti. Mi sono ritirata presto per occuparmi della mamma, ma ora mi sento intrappolata.

Niente di quello che faccio per lei va bene. Ho suggerito che potrebbe avere una vita migliore se si trasferisse in una struttura di  vita assistita e, sorprendentemente, non è contraria, anche se so che si lamenterà anche di loro, se si trasferirà.

Le mie sorelle vivono fuori zona, quindi sono limitate in ciò che possono fare. Abbiamo una struttura di residenza assistita di alto livello in città, ma pensare di trasferire la mamma a qualsiasi tipo di assistenza esterna mi fa sentire una egoista fallita. So che sono depressa ed esaurita ma non so come uscirne. - CL.

 

Cara CL: Non dubito che sei esaurita. Quasi chiunque lo sarebbe in queste circostanze.


Cercare una sistemazione di vita diversa per tua madre ha perfettamente senso. Un tale cambiamento potrebbe aiutarti a ritrovare la sensazione di avere un certo controllo sulla tua vita e potrebbe aiutare tua madre con un'assistenza professionale e delle opportunità di socializzare.


Sii sincera con le tue sorelle sulla tua depressione ed esaurimento, così come sui tuoi piani per il trasloco. Il loro supporto, mentre apporti questo cambiamento, renderebbe il processo più semplice, ma anche se sono troppo occupate o non coinvolte per aiutarti attivamente, vai avanti.


Hai citato il fatto di conoscere una struttura locale molto apprezzata, ma se ci sono altre opzioni nella tua comunità, controllale tutte. Le strutture di vita assistita possono variare in modo significativo e non devi rischiare poi di pentirti per non aver esaminato ogni opzione disponibile. Idealmente, la migliore struttura deve essere facile da visitare spesso, ma la qualità dell'assistenza è il criterio principale.


Dì a tua madre che sei felice che lei veda la necessità di un cambiamento. Sottolinea che passerai ancora molto tempo insieme e sarai sempre dalla sua parte. Sii preparata per quando avrà paura, ma quando sarà titubante ricordale che questo cambiamento è per entrambe, perché la tua salute ora ha bisogno di attenzione. Approfitta della volontà di tua madre di fare questo cambiamento anche se è momentaneo.


Una volta selezionata una struttura, vedi se è disponibile ad andare a pranzo lì per incontrare alcune persone prima del trasloco. Aggiungi eccitazione parlando della sistemazione della sua nuova stanza con le sue cose.


Non sei né egoista né fallita, CL. Quando considero le circostanze che descrivi, questa sembra una scelta saggia non solo per te e tua madre ma per i tuoi nipotini. Tutta la tua famiglia ha bisogno di te e tu hai il diritto di goderteli.


Inoltre, non puoi lasciare che la tua salute diventi così compromessa da essere quella che ha bisogno delle cure di tua figlia, anche se tua madre lo richiede.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Grand Forks Herald (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.