Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


6 modi scientifici per aumentare la salute del cervello

Il tuo cervello è una struttura complicata e dinamica, composta da circa 86 miliardi di neuroni o cellule nervose (*). Ogni neurone è collegato a migliaia di altri neuroni, formando reti intricate di connessioni neurali che trasmettono informazioni per aiutarci a svolgere importanti funzioni come respirare, muoversi, ricordare, rispondere alle minacce, imparare dall'esperienza, controllare gli impulsi e formare relazioni di attaccamento.


Coltivare una salute ottimale del cervello è la base per una vita, un apprendimento e un amore sani e riusciti. La ricerca mostra che è possibile aumentare il potere del cervello vivendo in modo più sano, sonnecchiando e praticando la consapevolezza, cose che hanno dimostrato di alterare la struttura fisica del cervello in modi benefici.


Di seguito sono riportati 6 modi pratici per migliorare la salute del cervello.

 

1. Segui una dieta mediterranea

L'integrazione nella dieta di più frutta, verdura e fonti proteiche magre può aiutare a proteggere il cervello, secondo le ultime ricerche. Uno studio del 2017 condotto da ricercatori dell'Università di Edimburgo in Scozia ha dimostrato che la dieta mediterranea può proteggere dal danno alla memoria e al pensiero associato all'invecchiamento. Questo tipo di dieta consiste principalmente di olio d'oliva, verdure, frutta, pesce, fagioli, latticini e cereali sani e meno farina bianca lavorata, carne rossa e zucchero. In questo studio su circa 1.000 persone, gli anziani che seguivano più da vicino i principi della dieta mediterranea avevano meno probabilità di perdere il volume totale del cervello su un periodo di 3 anni. Altri studi dimostrano che il consumo di olio extravergine di oliva, che è una parte importante della dieta mediterranea, può proteggere la memoria e la capacità di apprendimento.

 

2. Segui una dieta chetogenica

Una dieta chetogenica prevede un basso apporto di carboidrati e in una maggiore assunzione di grassi, oltre a una moderata quantità di proteine. La dieta Atkins è un esempio di approccio chetogenico al mangiare. L'idea è di consumare circa il 70% di calorie dal grasso, il 20-25% di proteine ​​e solo il 5-10% di carboidrati. Studi di ricerca mostrano i benefici della memoria di una dieta chetogenica in adulti con memoria moderatamente deteriorata, diabetici di tipo 1 e persone con Alzheimer. Gli effetti di questo tipo di dieta sul cervello sano adulto non sono stati studiati allo stesso modo. L'idea alla base di una dieta chetogenica è che quando il cervello non può contare sui carboidrati per ottenere il glucosio di cui ha bisogno, il corpo crea chetoni dai grassi nel fegato, che agiscono da fonte alternativa di combustibile cerebrale, aumentando l'efficienza del cervello e del corpo nel bruciare grasso per ottenere energia.

 

3. Mangia cibi sani per il cervello

Certa frutta e verdura sana ha dimostrato di prevedere delle migliori prestazioni nei test cognitivi e di memoria e livelli più elevati di sostanze chimiche sane del cervello. Le noci contengono magnesio, che fa bene alla memoria. In uno studio del 2015 dell'UCLA, il consumo di noci era associato a punteggi più alti nei test cognitivi. Gli avocado sono ricchi di grassi monoinsaturi che proteggono le cellule cerebrali. Mirtilli, verdure a foglia verde (come i cavoli), tè alla menta, caffè e mandorle sono stati tutti collegati a prodotti chimici salutari del cervello o a migliori prestazioni della memoria. I mirtilli contengono antiossidanti che migliorano la salute del cervello e hanno anche proprietà anti-infiammatorie.

 

4. Fai un pisolino di 40 minuti

Dormire dà al cervello e al corpo la possibilità di riparare le cellule, consolidare i ricordi e ricaricarsi. Dormire bene può anche migliorare la memoria, le funzioni cognitive e il cuore. Gli studi mostrano che il pisolino ci aiuta a conservare meglio le nuove informazioni. In uno studio, i partecipanti hanno memorizzato delle carte illustrate per testare le loro abilità di memorizzazione. Dopo aver memorizzato un mazzo di carte, hanno fatto una pausa di 40 minuti in cui un gruppo si è appisolato e l'altro è rimasto sveglio. Dopo la pausa, il gruppo che ha fatto il sonnellino è andato meglio nel test della memoria sulle carte. Il sonnellino spinge i ricordi dall'ippocampo alla corteccia, consentendo una memorizzazione più permanente e l'integrazione con altre informazioni.

 

5. Alzati e diventa attivo

L'esercizio aerobico ha dimostrato in numerosi studi di ricerca di avere una serie di benefici per il cervello e la memoria, mentre il comportamento sedentario è stato collegato a obesità e ad una elevata mortalità. In uno studio presentato all'incontro del 2016 della Radiological Society of North America, la ricercatrice Laura D. Baker della Wake Forest University e i suoi colleghi hanno confrontato gli effetti dell'attività aerobica con lo stretching negli adulti con lieve decadimento cognitivo. Entrambi i gruppi si sono esercitati quattro volte alla settimana per 6 mesi. Mentre entrambi i gruppi hanno registrato un aumento del volume del cervello in aree specifiche, il gruppo di esercizi aerobici ha mostrato maggiori guadagni. Secondo la dott.ssa Kim, co-autrice dello studio, "rispetto al gruppo di stretching, il gruppo di attività aerobica aveva una maggiore conservazione del volume totale del cervello, un aumento del volume di materia grigia locale e un maggiore allungamento direzionale del tessuto cerebrale".

 

6. Fai meditazione di consapevolezza

La consapevolezza è una pratica di meditazione e un atteggiamento verso la vita che allena il cervello a concentrarsi sul momento presente con consapevolezza aperta, compassionevole e non giudicante, piuttosto che reagire automaticamente, essere autocritico e vivere con il pilota automatico. Una meta-analisi (analisi statistica) di oltre 20 studi di neuroscansione su 300 professionisti della meditazione ha dimostrato che la consapevolezza porta a cambiamenti di dimensioni di media entità in otto diverse aree del cervello, comprese quelle associate a consolidamento della memoria (ippocampo), consapevolezza del corpo, autocoscienza e regolazione delle emozioni. Forse questo è il motivo per cui così tante grandi aziende come Google hanno abbracciato l'allenamento alla consapevolezza per i loro dipendenti.


Tutti noi possiamo dare al nostro cervello una ripartenza sana, seguendo principi basati sulla ricerca per vivere, mangiare, dormire, fare esercizio fisico e gestire il nostro stress.

 

 

(*) ndt: il numero di neuroni nel cervello umano è generalmente valutato in 100 miliardi; si crede che ne devono morire almeno 10 miliardi (il 10%) perché diventi evidente l'Alzheimer.

 

 


Fonte: Melanie Greenberg PhD, psicologa clinica e 'life coach' a livello internazionale, ex professoressa, oratrice nazionale e autrice di The Stress Proof Brain.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)