Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


5 segnali che il tuo stress è più serio di quanto pensi

Lo stress a volte viene dato per scontato nel mondo sempre di corsa di oggi, ma c'è una differenza tra lo stress ordinario e lo stress legato ad altre condizioni più serie. Lo stress cronico è stato collegato a vari problemi di salute come la depressione, le malattie cardiache e i problemi di sonno, secondo la Mayo Clinic.


Detto questo, Amy Morin, autrice di «13 Things Mentally Strong People Don't Do» (13 cose che le persone mentalmente forti non fanno), ha detto che, sebbene lo stress non gestito non porti automaticamente ad altri disturbi mentali o fisici, esso aumenta in modo specifico il rischio di finire con quei disturbi. Ecco i segnali che, secondo la Morin e altri esperti di salute, indicano che lo stress è più grave di quanto si possa pensare.

 

Il tuo stress si ripresenta.

Innanzitutto, è importante riconoscere se il tuo stress è cronico (a lungo termine) o acuto (a breve termine).

Hymie Anisman, autore di "Un'introduzione allo stress e alla salute" e professore alla Carleton University, ha detto che lo stress cronico potrebbe portarti a perdere i modi per far fronte e a un cambiamento nei tuoi sistemi chimici, entrambi con un impatto sulla salute.

"Quando arrivano i fattori di stress cronico, i sistemi comportamentali per far fronte vengono sopraffatti e i sistemi biologici devono fondamentalmente assumere la funzione di gestire e trattare", ha detto Anisman. "Se abbiamo un anello debole nel nostro sistema [...] potremmo incorrere in problemi di salute".

Il dott. Nesochi Okeke-Igbokwe, medico ed esperto sanitario, ha affermato che questi problemi di salute potrebbero includere un rischio più elevato di malattie cardiache, ictus, ipertensione e altre condizioni: "Lo stress attiva la risposta allo stress, che si traduce in un aumento del rilascio di ormoni dello stress, come il cortisolo. Quando sei esposto cronicamente ad alcuni di questi ormoni dello stress, la tua salute può davvero essere compromessa".

 

Il tuo stress interferisce con la tua vita quotidiana.

Secondo la Morin, il modo in cui funzioni sotto stress è una grande indicazione di altri problemi di salute. Ad esempio, se il tuo stress interferisce con il tuo funzionamento quotidiano, questo è spesso un segno di qualcosa di più serio.

Questo potrebbe includere un momento difficile per mantenere il lavoro o le relazioni. Potrebbe anche significare che hai perso interesse nelle solite attività o hai problemi persistenti di sonno. In questi casi, e se il tuo stress persiste, la Morin suggerisce di parlare con il medico.

"Chi sente un alto livello di stress può essere più spesso irritabile e arrabbiato, il che può incidere sulle relazioni", ha continuato a spiegare la Morin. "La tensione relazionale può portare a più stress: gli schemi negativi creati dallo stress non gestito possono essere difficili da rompere".

 

Ti ammali facilmente.

Sì, lo stress è legato anche al comune raffreddore. Infatti, la Morin e Okeke-Igbokwe hanno entrambi detto che più sei stressato, più il tuo sistema immunitario diventa debole, rendendo più facile ammalarti e renderti più suscettibile alle varie infezioni.

Non aiuta che le persone stressate dormono spesso male e potrebbero non avere una dieta sana, entrambi i problemi possono contribuire a malattie fisiche e mentali, secondo la Mayo Clinic.

 

La tua salute intestinale è fuori fase.

La salute dell'intestino, i batteri e i probiotici sono diventati un tema caldo di conversazione nelle notizie sanitarie, e per una buona ragione: il disturbo gastrointestinale è un sintomo comune di stress.

Secondo la Canadian Society of Intestinal Research, gli studi hanno rilevato che gli eventi stressanti della vita sono legati a condizioni digestive che comprendono la malattia infiammatoria intestinale, la sindrome dell'intestino irritabile e la malattia da reflusso gastroesofageo.

Anisman ha detto che quando i nostri batteri intestinali sono fuori equilibrio, si attivano altri sistemi in modi che non vogliamo, causando così una malattia: "C'è una serie di malattie che possono essere secondarie a cose che stanno accadendo nell'intestino, che poi colpiscono il sistema immunitario, facilitando o ostacolando le malattie virali o batteriche".

Quindi non escludere lo stress quando si tratta della salute dell'intestino, può avere un effetto altrettanto importante della dieta e dell'esercizio fisico.

 

Stai facendo fronte in modo malsano.

Una cosa che la Morin, Okeke-Igbokwe e Anisman hanno sottolineato è l'importanza dei meccanismi sani per far fronte. Trovare sistemi salutari di gestione dello stress renderà più facile gestire eventi di vita stressanti, aiutandoti anche ad evitare ulteriori problemi di salute. D'altra parte, se già ti ritrovi a usare strategie malsane per far fronte e trovare sollievo a breve termine (pensa al bere per il relax o a mangiare per comfort) sappi che potrebbero portare a problemi più seri e a lungo termine.

"Sii consapevole che le strategie che potresti presumere potrebbero aiutarti, in realtà non riducono lo stress", ha detto la Morin. "Scorrere i social media senza attenzione, o sfogando i tuoi problemi sugli altri, tende a ritorcersi contro di te e a peggiorare lo stress".

 

La Morin suggerisce di trovare cose che ti ringiovaniscono, magari andare a trovare gli amici, passare il tempo nella natura, fare yoga, leggere e dedicare del tempo a tutto questo. La tua salute ti ringrazierà.

 

 

 


Fonte: Emily DiNuzzo in Insider (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.