Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I neuroni-specchio sono alla base della contagiosità dello stress?

Anche la persona più indipendente è nata per conformarsi. Quando gli altri ridono, la nostra bocca si trasforma in sorriso. Quando la persona accanto a te sbadiglia, è probabile che tu stia per erompere in un'espirazione che fa vibrare le tonsille. E quando il tuo collega stressato ti sta chiedendo un incontro in questo momento, la sua faccia allarmata induce rapidamente la tua a imitarla. Ora anche tu sei stressato.


Tanto così, per libero arbitrio. Tutti abbiamo una vena da imitatori, grazie ai circuiti sociali che ci fanno sbadigliare e prendere dal panico quando gli altri lo fanno. Come animali sociali, siamo costruiti per relazionarci con gli altri, al punto che riflettiamo fisicamente le loro espressioni e movimenti.


La spinta all'eco è innescata da ciò che chiamiamo 'neuroni-specchio', le cellule cerebrali che imitano le azioni o le emozioni degli altri. Mentre aiutano le specie a imparare, capire e legare, possono anche essere la loro rovina quando il comportamento canalizzato è il contagio emotivo dello stress.

 

Il mistero dello sbadiglio stereo

I neuroni-specchio sono stati identificati per la prima volta negli anni '90 da scienziati italiani che studiavano nei macachi come il cervello controlla i movimenti della bocca e della mano. I ricercatori hanno scoperto che un gruppo distinto di cellule si accendeva quando le scimmie eseguivano, o persino osservavano, specifici movimenti.


Si pensa che i neuroni specchio operino in modo simile negli umani. Situati vicino ai motoneuroni (responsabili del movimento, della parola e dell'intenzione di agire), simulano le azioni e le emozioni degli altri o ci danno l'impulso a farlo: ecco quindi uno dei grandi misteri della vita, lo sbadiglio contagioso. Non hai per niente sonno, ma ti lasci andare spalancando la bocca quando la persona accanto a te fa lo stesso.


Uno studio in Svizzera, che ha usato scansioni fMRI, ha trovato una connessione tra il sistema dei neuroni specchio e le funzioni cognitive empatiche superiori. Quando i soggetti nello studio vedevano foto di persone che sbadigliavano, si attivava una regione nel sistema dei neuroni-specchio.


Anche se non stiamo imitando fisicamente ciò che vediamo, i neuroni-specchio continuano a sparare una versione simulata dell'attività nella tua testa, come se lo facessi davvero. È tutto progettato per aiutarci a imparare, capire, empatizzare e connetterci con ciò che gli altri stanno facendo e percependo.


Troppo spesso, però, ciò che è speculare è lo stress dei colleghi, dei dirigenti e di altre persone significative nella nostra vita.

 

Tensione che passa

I ricercatori conoscono da molto la natura infettiva dello stress. La tensione che passa scorre dilagante nelle relazioni e negli ambienti di lavoro. Gli studi hanno dimostrato che esiste uno stress 'incrociato' da un coniuge all'altro e tra colleghi, e una 'ripercussione' dal dominio lavorativo a quello domestico. L'effetto di contagio dello stress, come è noto, diffonde l'ansia come un virus. I nostri neuroni-specchio aiutano a risucchiarci nelle eruzioni emotive degli altri.


Le emozioni sono altamente contagiose e possono essere estremamente pericolose quando le tempeste emotive degli altri attivano di riflesso la risposta allo stress in noi. Lo stress è un fattore in cinque delle sei principali cause di morte, secondo i Centers for Disease Control.


Lo stress sopprime il sistema immunitario, abbassa il colesterolo buono, aumenta quello cattivo e lascia il processo decisionale in un angolo isterico del tuo cervello antico, che non riesce a elaborare gli stressanti sociali del mondo moderno.


Può portare a qualsiasi malattia e condizione: dall'insonnia, alle malattie cardiovascolari, all'infarto. Si tratta di un'emergenza sanitaria nazionale che uccide più persone degli incidenti stradali o della nicotina e potrebbe essere alleviata con l'individuazione proattiva dello stress, una prescrizione rara dei medici.


Ma non devi comprare lo stress di nessuno, né gli allarmi della tua risposta eccessiva allo stress, che sono ugualmente falsi (a meno che tu non sia veramente in pericolo di vita). La chiave per resistere al contagio emotivo dello stress sta nell'annullare l'autopilota di coppia della risposta allo stress - reagendo prima di pensare - e dei tuoi neuroni-specchio.

 

Scegli di evitare il contagio emotivo

Quando qualcuno scarica le tossine emotive su di te, puoi scegliere di non accettare il regalo, mantenendo il controllo su te stesso quando esplode la storia falsa e catastrofica dello stress e attiva un'ondata di stupefacente emozione.


Invece di aggrapparti alla paura o al panico perché è nella tua testa, contestalo, rimodellando quella storia irrazionale in ciò che è realmente. Non stai per morire, come pensa il cervello antico senza indizi.


Lo stress è il risultato della storia che raccontiamo a noi stessi. Ciò richiede che contestiamo lo stress del collega che si aspetta una risposta immediata alla sua email. Avrà la tua risposta ... quando sarai in grado di darla.


Rifiuta la frenesia della scadenza di qualcun altro facendo un passo indietro e identificando la vera storia - non è un'emergenza, non è il tuo stress, non è una crisi - e usando processi di gestione dello stress assodati, puoi disattivare il segnale di falso pericolo.


Invece che i neuroni specchio riflettano lo stress, puoi usarli come strumento per capire meglio perché una persona sta esplodendo, e, di conseguenza, perché non devi farlo anche tu.


Possiamo far sapere agli altri che preferiremmo essere trattati in modo tale da non considerare ogni evento come un'apocalisse o una minaccia alla nostra salute. Gli altri non sanno di essere una conduttura per lo stress quanto lo è un cavo in fibra ottica per i dati. Faglielo sapere.


Riduci le interazioni che puoi con chi convoglia stress nella tua vita. E metti una serie di foto sul tuo computer o sullo smartphone, di persone in atto di sbadigliare, in modo da usare i tuoi neuroni-specchio per trattare i falsi allarmi degli altri con la risposta che meritano.

 

 

 


Fonte: Joe Robinson in WorkToLive.info (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)