Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'ex professoressa che della sua demenza dice: 'Ha arricchito la mia vita'

 L'ex professoressa che della sua demenza dice: 'Ha arricchito la mia vita'

Gerda Saunders inizialmente pensava che la sua memoria stesse svanendo. Dimenticava parole e compiti semplici. Non ricordava i nomi dei suoi cari più vicini.


"Non uso mai la parola «demenza». Pensavo di avere un problema di memoria. Pensavo di avere una perdita di memoria", ricorda l'ex professoressa dell'Università dello Utah, ma sapeva che qualcosa non era giusto. "Non sembrava normale perché vedevo altre persone della mia età che sembravano andare meglio".


A 61 anni, la Saunders ha avuto la diagnosi di «malattia microvascolare», una condizione che impedisce al sangue di raggiungere determinate aree del cervello. È la seconda causa di demenza, dopo l'Alzheimer.


"Mi faccio trasportare da una cosa all'altra tutto il giorno", ha detto la Saunders, nativa del Sudafrica, che si è trasferita negli Stati Uniti per insegnare. "Sembra che il mondo si stia sempre rovesciando intorno a te".


La Saunders ha iniziato a tenere un diario della sua lotta. Queste note hanno portato alle sue nuove memorie Memory’s Last Breath: Field Notes on My Dementia ("L'ultimo respiro della memoria: note sulla mia demenza"). Il libro permette alla Saunders, che ha ora 67 anni, di condividere le lezioni ispiratrici su come lei prospera nella vita, convivendo con la demenza.


Per aiutarla a ricordare compiti semplici, come vestirsi, appende elenchi passo-passo in tutta la casa. Ha anche informato le persone che incontra regolarmente. Ad esempio, alla caffetteria del suo quartiere, lei e suo marito hanno informato il personale su cosa fare se diventa confusa.


La Saunders ha detto che accoglie anche l'umorismo che la sua condizione ha tratto dalla vita. "Quando faccio qualcosa di divertente, mi piace quando la mia famiglia ride di me", ha detto. "Se qualcuno ride di te, conferma di credere ancora che tu sai di aver fatto qualcosa di divertente".


I medici hanno detto alla Saunders che ha circa 10-15 anni prima di perdere completamente le sue capacità mentali e non essere in grado di prendersi cura di se stessa. E quindi ha istruito suo marito e i figli su ciò che vuole che sia fatto in quel momento: "Voglio avere una morte legale assistita", ha detto.


Suo marito Peter intende soddisfare il suo desiderio. "Ho promesso di farlo" ha detto con emozione. "È difficile, ma penso che non sarà più Gerda".


Nonostante l'impatto che la sua demenza ha avuto sulla sua famiglia, la Saunders dice anche di vedere la sua condizione come un dono. Crede che perdere la mente abbia aiutato a darle la parola.


"Voglio dire che c'è vita dopo la diagnosi. Essere in grado di parlarne e di divulgarla, ha reso più ricca la mia vita", ha detto. "Mi alzo ogni mattina e il mondo è proprio come un luogo incredibile. Non mi ricordo di aver visto prima questa bellezza".

 

 

 


Fonte: Eun Kyung Kim in Today.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.