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Sesso e sicurezza dei malati di Alzheimer e demenza nelle case di cura

L'Alzheimer è una malattia neurologica progressiva del cervello che porta alla perdita irreversibile della memoria, del giudizio, del processo decisionale, dell'orientamento nell'ambiente circostante e del linguaggio a causa del deterioramento dei neuroni.

Molti scienziati concordano che "l'Alzheimer risulta da un aumento della produzione o dall'accumulo di una proteina specifica (beta-amiloide) nel cervello che porta alla morte delle cellule nervose. Il 10 per cento delle persone oltre i 65 anni di età e il 50% di quelli oltre 85 anni, hanno l'Alzheimer" (Howard Crystal).

Insieme con i sintomi sopra elencati, l'Alzheimer può anche causare cambiamenti nel comportamento sessuale di una persona. Questi cambiamenti non sempre significano la fine del comportamento sessuale della persona e delle sue esigenze, che invece aumentano di fatto in molti casi. Dispiace andare contro il tuo pensiero, ma è vero, i tuoi genitori e i tuoi nonni fanno ancora sesso.

In una casa di riposo, questa alterazione del desiderio sessuale può essere lo spogliarsi di fronte agli altri ospiti o anche l'essere sessualmente aggressivi come toccare impropriamente un altro ospite o un impiegato. La domanda che sorge quando si tratta della sessualità di persone con Alzheimer è: hanno la possibilità o la capacità mentale di acconsentire al rapporto sessuale con il coniuge o il partner? Purtroppo, non c'è una risposta semplice e precisa utilizzabile da tutte le case di cura, perché la situazione è diversa per ogni individuo.

Per alleviare la difficoltà di determinare se un ospite con Alzheimer è consenziente, o ha la possibilità di acconsentire a un atto sessuale, bisogna considerare le politiche e le linee guida di ogni casa di cura. Un'altra opzione di fronte alle case di cura è quella di riunire brevemente tutto il personale e discutere assieme questi problemi. L'incontro non servirebbe solo a discutere le politiche e le normative che si devono seguire, ma deve anche essere una esperienza di apprendimento in modo che siano più informati e, importante, accettino con favore l'idea del sesso in una casa di cura.

Ogni residente ha i propri diritti. Esempi sono il diritto di cercare e essere impegnati in relazioni sessuali consensuali, il diritto alla privacy e il diritto alla libertà di decisione. Il problema che le case di cura devono affrontare è decidere se un ospite con Alzheimer ha la capacità non solo di acconsentire a un atto sessuale, ma di capire cosa sta accettando e quali sono le conseguenze.

Nonostante il fatto che una persona all'interno di una relazione, o il partner, abbia l'Alzheimer, per legge entrambe le parti devono dare il consenso al rapporto sessuale. Una persona acconsente quando è d'accordo per scelta e ha la libertà e la capacità mentale di fare questa scelta. La legge [USA] stabilisce che il consenso è "la capacità di:

  1. Comprendere le informazioni fornite loro
  2. Conservare le informazioni abbastanza a lungo da essere in grado di prendere una decisione
  3. Ponderare le informazioni disponibili per prendere una decisione
  4. Comunicare la propria decisione con ogni mezzo possibile, come parlare, usanre la lingua dei segni o anche i movimenti muscolari semplici come battere ciglia o stringere una mano (per sesso e demenza)".

Se una persona non può fare una o più di queste azioni, allora sono considerati incapaci di dare il consenso per conto loro, e un familiare o un amico può essere incaricato di prendere le decisioni finali per conto dell'ospite. Quindi, non viene a mancare l'esigenza o il desiderio di sessualità alla persona con Alzheimer, ma è la sua capacità di consentire al come e con chi questi bisogni sono espressi.

 


Fonti: Howard Crystal "Alzheimer's Disease" MedicineNet.com. WebMD, 16 Feb 2011. "Sex and dementia", Alzheimer's Society, Alzheimer Scotland, 5/1/2010. Web 16 Feb 2011.

Pubblicato su Suite101.com il 16 febbraio 2011

Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo.


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