Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I miracoli dei bambini

C'è una sorta di magia che accade quando sono insieme bambini piccoli e anziani. Queste due generazioni sembrano capirsi. Questo non vuol dire che gli anziani sono come bambini, piuttosto entrambi i gruppi sono estranei a cose nascoste, giochi di potere, emozioni fasulle.

Per entrambi i gruppi, anziani e bambini, quello che si vede è più o meno quello che è. Sembrano capire e apprezzare questa mancanza di finzione reciproca e stanno incredibilmente bene insieme.

Questo può sembrare che stiamo dipingendo con un grande pennello, ma abbiamo assistito a questo fenomeno molte, molte volte nel corso degli anni, in tutti i tipi di situazioni. E' sempre lo stesso: i bambini piccoli e gli anziani sono attratti gli uni agli altri.

Noi introduciamo i materiali e gli esercizi Montessori in tali programmi intergenerazionali come strumento comune con cui le persone anziane e i bambini possono lavorare insieme. A volte, la persona anziana è il maestro e qualche volta il bambino è l'insegnante. I ruoli si scambiano abbastanza facilmente. Entrambi i gruppi capiscono che stanno lavorando su questi progetti insieme. Capiscono che sono lì per sostenersi e aiutarsi a vicenda. E' un'esperienza davvero meravigliosa vedere la potenza dei materiali Montessori condivisi tra i molto giovani e i molto vecchi.

Abbiamo visto molte volte la magia del metodo Montessori su due generazioni diverse. Una volta in particolare è stato un giorno d'estate con Veronica, una donna gentile che non parlava più. I suoi medici, il personale e la sua famiglia credevano che l'Alzheimer avesse causato la perdita completa del linguaggio. Sorrideva spesso e qualche volta guardava il nostro lavoro con interesse. Era ancora in grado di unirsi nel canto con il coro che si era formato nella struttura, ma non aveva detto una parola per mesi.

Quel pomeriggio particolare, Veronica era seduta con un gruppo di ragazzini, a guardare mentre lavoravano su alcuni puzzle geometrici. Quando completavano il puzzle con successo, Veronica faceva un largo sorriso e batteva il tavolo accanto a loro in un movimento di incoraggiamento. Sapevamo che Veronica amava i fiori e così abbiamo portato l'esercizio degli addobbi floreali per questo gruppo. Veronica began helping the boys trim the flower stems and place the flowers in the vases. Veronica iniziò ad aiutare i ragazzi a tagliare i gambi dei fiori e a metterli nei vasi.

Poi, con nostro grande stupore, Veronica ha cominciato a chiedere ai ragazzi di passarle delle cose. Chiedeva un vaso o la forbice, proprio come se avesse parlato da sempre in modo regolare! Abbiamo trattenuto tutti il fiato mentre Veronica continuava a lavorare con i ragazzi, parlando loro dei fiori e del lavoro che stavano facendo.

Quando i bambini se ne sono andati, abbiamo filmato Veronica che ci parlava dei bambini. Aveva alcune cose molto profonde da dire sui bambini. Ci ha parlato della sua convinzione che i bambini sono buoni, ma che è ciò che succede a loro più tardi nella vita che trasforma in peggio alcuni di loro. Veronica era pensierosa ed eloquente su questo tema.

Con il passare dei giorni, Veronica ritornò al suo silenzio. Era piacevole, sorrideva e a volte si univa alle attività, ma non parlava più. Quando i bambini tornavano per la successiva visita, Veronica parlava ancora con loro, quando partivano tornava al silenzio. Questo era il ritmo per Veronica. Nessuno riusciva a spiegare come e perché succedeva. Era come se i bambini sbloccassero qualcosa dentro Veronica.

Qualunque fosse la ragione, è stato molto bello vedere Veronica chiacchierare con i bambini durante le visite. Questo è stato uno dei tanti piccoli miracoli che abbiamo osservato nel nostro lavoro con i programmi Montessori e intergenerazionali.

 


Scritto da Tom and Karen Brenner, gerontologi Montessori, ricercatori, consulenti, formatori e scrittori dedicati a lavorare per il cambiamento della cultura nel settore dell'invecchiamento. Tom è gerontologo e si è specializzato nella creazione e nella ricerca di specifici programmi di formazione per la demenza. Karen Brenner è educatrice Montessori e si è specializzata nel lavoro con i bambini sordi o con disturbi comunicativi. Hanno pubblicato su riviste e giornali sia negli Stati Uniti che a livello internazionale. Ulteriori informazioni su Brenner Pathways.

Pubblicato su Alzheimer's Reading Room il 17 febbraio 2011 

Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari. Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari. Liberatoria: questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo.


Notizie da non perdere

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)