Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dormire bene aiuta a mantenere in forma la mente



Un buon sonno aiuta a rimanere acuti al lavoro, a giocare con i nipotini e, come dimostra una nuova ricerca, a prevenire la demenza.


Nuove prove rivelano che l'apnea del sonno, l'insonnia, e la scarsa igiene del sonno possono essere collegati alla fase iniziale del declino cognitivo, alla demenza e persino all'Alzheimer.


La Thomas Jefferson University e la University of Pennsylvania offrono medici che si concentrano sul sonno nella vecchiaia e tecniche come la meditazione e le terapie cognitivo-comportamentali.


Il medico Nalaka Gooneratne della Penn Medicine dice che la ricerca dimostra che gli anziani hanno bisogno di meno sonno di qualsiasi altra fascia di età. La notte di sonno raccomandata diminuisce con l'avanzare dell'età: da 8 a 10 ore per gli adolescenti; 7/9 ore per i giovani adulti e in mezza età; e 7/8 ore oltre i 65 anni. "Questo è uno dei lati positivi dell'invecchiare", dice Gooneratne.


L'apnea del sonno è comune negli anziani: alcuni studi suggeriscono che da un quinto (20%) a un quarto (25%) di loro ce l'hanno, rispetto a un decimo (10%) degli adulti di mezza età. Molti, inoltre, non lo sanno: sono soli e non hanno qualcuno che dice loro: "Russi e mi hai tenuto sveglio tutta la notte". Quindi, se sei andato a trovare qualcuno durante le feste o sei in viaggio con un gruppo e qualcuno ti dice che russi, potrebbe essere un segno di apnea del sonno.

La demenza è una delle più grandi paure della nostra epoca moderna - e può portare a cambiamenti di personalità e a strutture costose di cura della memoria o case di riposo. "Ci sono evidenze moderatamente forti, da studi osservazionali e piccoli studi randomizzati, che dimostrano che l'apnea del sonno è legata alla demenza", spiega Gooneratne. L'apnea del sonno porta un calo dei livelli di ossigeno, e poiché non si respira normalmente, ci possono essere danni cerebrali.

Per il trattamento di disturbi del sonno, prendere in considerazione la terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia, che include sessioni con un terapeuta, ed è disponibile presso la maggior parte delle cliniche del sonno. O contattare un medico specializzato in medicina del sonno. Le maschere del sonno (chiamate anche maschere CPAP) e i dispositivi dentali sono altri trattamenti raccomandati per l'apnea del sonno.

Anche la Jefferson offre una nuova terapia di stimolazione delle vie aeree superiori, un dispositivo neurostimolatore impiantato sotto la pelle del petto. "E' un segnale elettrico ai muscoli della gola per espandersi invece di chiudersi", dice il medico Karl Doghramji, direttore medico dei Centro Disturbi del Sonno. "Molte persone che hanno l'apnea del sonno non tollerano una maschera o un dispositivo. Siamo stati i primi a portare questo in quest'area".

 

Pisolare. Gli anziani tendono a fare più sonnellini, dal momento che hanno orari più flessibili. Va bene, dicono gli esperti, fino a quando non dormi meno di notte. Ad esempio, se hai bisogno di 7 ore e mezza di sonno in un periodo di 24 ore e fai un pisolino di due ore, non dovresti stupirti se quella notte dormi solo 5 ore e mezza.

"Se fai un pisolino di due ore, la cosa più logica è quella di andare a letto più tardi. Non andare a letto alla solita ora. Molte persone non lo capiscono e sono frustrati dall'insonnia, e diventa un circolo vizioso", dice Gooneratne, che ha l'insonnia egli stesso.

 

Consapevolezza. La Jefferson gestisce un programma popolare di riduzione dello stress basato sulla consapevolezza, a disposizione del pubblico. La consapevolezza è "prestare attenzione, di proposito, al momento presente con un atteggiamento di curiosità e di apertura", dice Diane Reibel, direttrice del Mindfulness Institute della Jefferson.

Gli studi di ricerca alla Jefferson dimostrano che la consapevolezza è efficace nel ridurre il dolore cronico, i sintomi medici, l'ansia e la depressione. Altri studi mostrano che è utile nel trattamento dei disturbi del sonno, dell'ipertensione, delle malattie cardiache e dell'asma.

 

Farmaci. Gli anziani consumano più medicine, alcune delle quali possono disturbare il sonno. Alcuni beta-bloccanti, farmaci per il diabete, antidepressivi e altri prodotti farmaceutici sono i principali colpevoli.

I sonniferi, come l'Ambien e gli aiuti al sonno da banco non dovrebbero essere presi ogni notte; al massimo una o due volte alla settimana, dicono gli esperti. La Melatonina non è approvata dalla Fod and Drug Administration (FDA), e dovrebbe essere presa almeno due ore prima di coricarsi.

 

 

 


Fonte: Erin Arvedlund in Inquirer (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)