Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Che fare quando la madre con Alzheimer rifiuta l'assistenza?

E' difficile fare affidamento su un'altra persona per i bisogni di base. Tua mamma probabilmente resiste molto alla cura che le dai perché soffre di ansia e perciò ha paura di perdere il controllo del mondo che la circonda. Cerca di assisterla in modo da formare un 'partenariato di cura', coinvolgendola il più possibile nelle decisioni per i suoi bisogni quotidiani.


Se tua mamma sembra tendere alla testardaggine, perché non vuole perdere la sua indipendenza, cerca di essere molto specifica sullo scopo di quella cura particolare. Per esempio, se tua mamma è sempre stata competente in cucina e insiste continuamente per cucinare i pasti, potresti dirle in modo molto compassionevole: "Mamma, oggi ti sto preparando la prima colazione perché è il mio turno", o "Non voglio che ti scotti cucinando da sola".


Probabilmente ti esasperi molto quando tua madre nega continuamente qualcosa che aveva detto in precedenza, quando nega di aver perso qualcosa, o in generale, quando discute per ogni cosa. Lei sta cercando di compensare il suo deterioramento e non vuole riconoscere la situazione o che tu lo "scopra", perciò resiste a tutto ciò che stai cercando di fare per lei.


Cerca di non combattere tutte le battaglie. Prova a camminare nella sua scarpe, e chiediti: "Se i nostri ruoli fossero scambiati, come reagirei o accetterei aiuto?". Entra nel suo mondo e convalida quello che lei ti sta dicendo: è molto reale nel suo mondo di Alzheimer. Non devi forzare le conversazioni o continuare a sfidarla. Lascia che si senta come se avesse il controllo.


Ora è difficile per tua madre esprimere i suoi sentimenti. Prova a esprimere i tuoi. Potrebbe darle il coraggio e potrebbe mostrare una vera empatia per te, oltre a mostrarti segni di gratitudine per la sua assistenza. Questo cementa anche un rapporto più reciproco, in cui entrambe vi prendete cura una dell'altra.


Il caregiving per una persona con Alzheimer è faticoso e travolgente. Durante tutto il viaggio della malattia, tua madre può mostrare una serie di emozioni, come rabbia, riluttanza, infelicità, ansia e paura, ognuna delle quali anche tu potresti sentire. E' importante che tu abbia un sistema di supporto per te stessa, parla ad altri delle tue sfide e delle tue frustrazioni.


In più, fai cose che ti piacciono, prenditi delle pause necessarie dall'assistenza. E ricorda che non puoi occuparti della tua mamma in modo efficace se, PRIMA, non ti prendi cura di te.

 

 

 


Fonte: The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)